domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


Il gioco da tavola Play Ultras, interamente dedicato al mondo delle tifoserie, viene descritto dettagliatamente in questo articolo di Valerio Valeri.
fonte: www.forzaroma.info

Un gioco da tavola da acquistare online, dedicato agli aspiranti ultras, o ai nostalgici del tifo anni ’80, ma che non dimentica il ruolo del “cellerino”, l’agente di polizia che opera ogni domenica negli stadi italiani.
Ad inventarlo nel 2008 e adesso venderlo sul sito www.playultras.com è la società Play Strong sl, fondata da un tifoso dei Livorno e uno della Lazio, curve storicamente avverse ma che in questo caso si sono simbolicamente unite nella creazione di questo “risiko dell’ultras”. A prendere parte all’ideazione anche un romanista, un milanista e uno juventino.
La composizione del gioco è molto divertente: ci sono gli omini vestiti di giallorosso o biancoblù che hanno come obiettivo quello di occupare i settori altrui. Per farlo bisogna tirare due dadi, avanzare lungo il tabellone colorato che fa da base del gioco e affidarsi alla fortuna. Ci sono in dotazione anche bandiere e mazze. Lo spirito di Play Ultras è goliardico e sarcastico, è un messaggio esplicito contro il calcio moderno e le sue contraddizioni: “Abbiamo il desiderio di creare il primo gioco ultras della storia – si legge sul sito – , la voglia matta di tornare a collezionare delle miniature come ai tempi del mitico Subbuteo, o di quando la mia mamma rimase incastrata nel tornello della gradinata centrale e soprattutto il desiderio di ritagliarci una nicchia laddove preservare i nostri valori di riferimento, ormai chiaramente sotto attacco”.
“C’è ancora qualche cane sciolto che ha voglia di rovinare la festa”, scrivono ironicamente gli autori del sito e del gioco. La ‘festa’ è quella organizzata dal Ministero degli Interni, tramite l’Osservatorio, dove gli invitati sono Tessere del Tifoso e tornelli, daspo e trasferte vietate: “Per fortuna sono state emanate una serie di norme ad hoc che con l’introduzione di tornelli, tessere e divieti di trasferta hanno finalmente vinto la piaga sociale piu’ sconcertante dell’ eta’ moderna: gli ultras”. Bastano queste parole e invertirne il significato apparente per capire da che parte stanno quelli di Play Ultras. Nostalgici dei giochi di società e del tifo vecchie maniere, in un’epoca che vede il proliferare dell’entertainment online e del tifo da pay tv.
C’è anche uno scopo sociale: finanziare la ricerca contro la Sla, sclerosi laterale amiotrofica o “Morbo di Lou Gehrig”: parte del ricavato dalla vendita del gioco (49 euro la versione completa di 36 miniature ultras da collezione) servirà a questo scopo.

Per Corederoma
Paolo Nasuto