domenica, Settembre 29, 2024 Anno XXI


«Va vissuta come uno strumento a favore del tifoso e non contro di lui». Queste le prime parole del nuovo ministro degli interni sulla questione tessera del tifoso. Chi aveva qualche speranza che la D.ssa Cancellieri potesse porre fino ad un’ingiustizia anticostituzionale è rimasto deluso. Difficile comunque pensare che anche il più credulone dei tifosi potesse nutrire la minima speranza. Troppo alto il giro economico che ruota intorno alla carta di credito/tessera del tifoso, da folli credere che un governo di banchieri potesse danneggiare gli interessi economici che le banche hanno nell’affare tdt.

Se la signora ministra crede davvero che la tessera del tifoso sia uno strumento a favore del tifoso, allora LASCI CHE SIA IL TIFOSO STESSO A SCEGLIERE SE AVVALERSENE O MENO, tolga l’imposizione e lasci la libera scelta, ma sappiamo che anche questo non avverrà.

In poche parole la signora ministra ha già fatto capire che per i tifosi non ci sarà alcun sollievo da questo cambio di governo. D’altronde non ci si poteva aspettare niente di diverso da chi ha gestito l’omicidio Raciti, ricordiamo che la signora era prefetto di Catania all’epoca dei fatti.

Cosa aspettarsi dunque per il prossimo futuro? Assolutamente niente, non cambierà niente. La tessera continuerà il suo percorso, così come i divieti ad oltranza e i DASPO regalati a chi la tessera non la digerisce. Paradossalmente la speranza è da riporre solo nelle società. Prima o poi si accorgeranno che gli stadi sono sempre più vuoti, che gli abbonamenti calano a vista d’occhio e che in trasferta sono senza sostenitori. Prima o poi le società si accorgeranno che il calcio senza tifosi non è più calcio, sono solo 22 persone che corrono dietro ad un pallone.

In attesa di cambiamenti e finchè tessera non ci separi, ai tifosi non resta che arrangiarsi!!!

LecceGiallorossa.net

Per Corederoma
Paolo Nasuto