da romanews.eu

Il ct della Nazionale Cesare Prandelli, presente ad un convegno dell’Associazione dei funzionari di polizia, ha rilasciato alcune battute con gli studenti delle scuole, riportate dall’ANSA: «Un allenatore può preparare come vuole una partita con i suoi giocatori, ma non deve mai condizionare la gente. Si sente spesso dire: abbassiamo i toni, perchè basta poco per far venire i tifosi allo stadio con uno spirito negativo. Basta un gesto, una discussione con l’arbitro, e subito i tifosi hanno una risposta veemente». Le decisioni di chi dirige vanno accettate, punto e basta, ha spiegato l’allenatore. In quest’ottica il fatto che Osvaldo, dopo essersi visto annullato la prodezza in rovesciata contro il Lecce, non abbia contestato, per Prandelli è stato «un esempio molto significativo. Dobbiamo lavorare su queste cose». A chi gli ha chiesto del suo famoso ‘codice etico’, il ct ha ribadito che si tratta di «una cosa molto normale, come normale è avere una regola di comportamento in una famiglia, con un genitore con un figlio. Un allenatore è come se avesse tanti figli». Parlando poi del clima sugli spalti in Italia, il ct ha detto che «rispetto agli 70-80 si arriva allo stadio con più serenità. È giusto parlare di sicurezza, ma bisognerebbe anche parlare di educazione». Andare allo stadio dovrebbe essere fatto «pensando di andare a casa nostra, o nel giardino di un amico».