lunedì, Settembre 16, 2024 Anno XXI


Che Genoa-Milan fosse una partita ad alta tensione lo si sapeva. E le scene provenienti dal capoluogo ligure non fanno che confermarlo.

Già, perchè l’anticipo della quattordicesima giornata di Serie A è stato caratterizzato dal fumo e dall’odore acre dei lacrimogeni, lanciati dalle forze dell’ordine fuori dallo Stadio Marassi per tenere lontane le due tifoserie.

Infatti, poco prima del fischio d’inizio gli ultras gel Genoa hanno iniziato un fitto lancio di sassi verso quelli del Milan che stavano entrando allo stadio, nel settore a loro dedicato. Coì, sebbene i due gruppi non siano entrati a contatto la polizia è intervenuta con lancio di lacrimogeni per disperdere i tifosi locali e far entrare gli ospiti. Proprio la grande quantità di gas urticante utilizzato, però, ha costretto l’arbitro a sospendere momentaneamente la partita, al sedicesimo minuto. Il fumo dei lacrimogeni, infatti, si è diffuso dapprima in tribuna e poi è arrivato fino ai giocatori in campo.

Come detto, quella tra ultras genoani e milanisti è una rivalità storica. Un odio che nasce da quel 29 gennaio 1995 quando Vincenzo Spagnolo, conosciuto come “Spagna”, giovane tifoso dei rossoblu, viene accoltellato a morte prima del match contro il Milan. Da allora e per quindici anni agli ultras rossoneri è stata vieta la trasferta a Genova. Fino alla scorsa primavera quando il loro ritorno al Marassi è stato accompagnato da tafferugli tra le due fazione e con la polizia. E, visto quanto accaduto anche stasera, la rivalità tra le due curve non è destinata a finire.

[Fonte: Nuova Società]

Per Corederoma
Paolo Nasuto