venerdì, Ottobre 18, 2024 Anno XXI


Iniziamo con una doverosa premessa, sia chiaro questo sin da subito che questo articolo non è contro la curva sud di Milano ma contro un certo tipo di informazione.
Una domanda infatti ci gira per la testa da tempo, come mai quando si verificano incidenti che hanno come protagonisti diretti od indiretti i milanisti trovare una notizia è quasi impossibile e quando si tratta di altre tifoserie i soliti “benpensanti” non ci pensano un secondo a dipingere gli Ultras come mostri e sbatterli in prima pagina?

All’inizio avevamo pensato alla tessera. Essendo la tifoseria rossonera tesserata, dare notizia di incidenti significava ammettere che almeno qualche falla nel sistema della TDT esisteva. Poi invece abbiamo visto il trattamento riservato ai veronesi, ugualmente tesserati ma praticamente perseguitati e quindi il ragionamento cade, anche se una certa tendenza, veronesi esclusi, a non parlare di incidenti quando ci sono tifoserie tesserate al centro, esiste.

Ora il punto non è parlarne, non ci interessa proprio è casomai come se ne parla. Ci riferiamo anche ai due ragazzi arrestati ieri a Firenze, ma potremmo dire lo stesso di altre tifoserie, a cui viene riservato lo stesso trattamento. Si è già arrivati a dare sentenze anche pesanti, prima di conoscere i fatti o senza aver ascoltato i diretti interessati. Noi lo diciamo chiaramente, abbiamo più versioni, come sia andata veramente non lo sappiamo e quindi ci asteniamo al momento dallo scrivere.

Se la violenza si condanna va condannato anche un certo atteggiamento moralista di alcuni “benpensanti”.

Repubblica da giorni si domanda cosa sia accaduto realmente durante Genoa – Milan, non riescono ad accedere alle notizie e sono stupiti dal silenzio, non solo, dei media.

A noi interessa invece che se una notizia deve essere riportata ci si accerti prima di come sono andati i fatti, a volte le parole son ben peggiori di qualche azione violenta.

E’ proprio di ieri la notizia che il giudice ha condannato trenitalia per la vicenda della trasferta del 31 agosto 2008 dei napoletani a Roma. Per quella vicenda ai tifosi del Napoli furono vietate le trasferte per un anno, Trenitalia chiese 500.000 euro di risarcimenti danni. E ora tassello dopo tassello, ci sono state anche delle lodevoli inchieste tv sul “treno fantasma”, si scopre che la verità è assai diversa da come l’avevano dipinta.

[Fonte: Dodicesimo Uomo]

Per Corederoma
Paolo Nasuto