venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


Contro ogni previsione la Roma tiene botta contro i bianconeri, anzi forse ai punti potrebbe essere anche davanti. Il rammarico del rigore rimane, ma in una partita come questa è un dettaglio che può essere trascurato.

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Proprio nel momento di massima emergenza, con alcune scelte obbligate, il mister ridisegna la squadra tornando alle punte larghe e Totti al centro. Pjanic in sacrificio su Pirlo e Viviani con Greco a cucire.

Il gol fortunoso all’inizio da una grossa mano a livello mentale. La rabbiosa reazione bianconera a tratti fa paura ma l’affanno difensivo non diventa mai apnea. Corrono da matti gli ospiti, provano a schiacciare i giallorossi nella loro area. Stavolta però a livello fisico la Roma c’è e si fa sentire.

L’incertezza del portiere regala il pareggio alla Juve ed è questo il primo rimpianto. La squadra di Conte era visibilmente calata di ritmo e non riusciva più ad essere ordinata in campo. Il secondo rimpianto è il rigore che avrebbe potuto dare di nuovo il vantaggio. Totti questa volta non castiga Buffon calciando troppo centrale.

Nel finale di partita salta tutto con azioni da ambo le parti. Stek si riscatta in un’uscita a chiudere su Quagliarella.

Un punto non è tantissimo ma di questi tempi fa più morale che classifica. Quello che serve ora è andare a vincere a Napoli, solo così si potrà dare valore a questo pareggio casalingo.

petra@corederoma.it