venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


Ci voleva la buonanima dello Zio Tom e la sua allegra e mutevole masnada di soci per farci riassaporare i sapori di un tempo quando la Roma era Rometta e il titolo di Magica germogliava tra le imprese di un solo giorno.Dopo la sconfitta con la Viola del pensiero e dopo che un altro record assoluto era stato raggiunto nell’era della rifondazione giallorossa, tre espulsi in una botta sola, abbiamo trepidamente aspettato la Rubbentus con lo stesso stato d’animo di chi deve andare a fare gli esami del sangue e si accorge che non ha studiato.

Improvvisamente ci sembrava tutto troppo piccolo e troppo inadeguato, dall’allenatore ai giocatori, per offrire un minimo di resistenza alla squadra del re della ricrescita (in tutti i sensi) bianconero. Grandezza del nuovo pensiero e miracolo della mai troppo sudata rivoluzione copernicana.

E se da un lato si alzavano i lai delle vedove dei precedenti condottieri al grido di “levatece sto scemo”, dall’altra continuava inarrestabile il mantra degli eunuchi del pomiciare infinito che in fin dei conti “l’importante è partecipare”.

Con buona pace di tutti, e soprattutto nostra che c’eravamo vagamente frantumati le gonadi,  è andata molto meno male del previsto.

Certo siamo lontani dai tempi del “quattro a zero e a casa” del Capitano a Tudor, che poi nulla era che una sottomarca del ben più famoso Rolex, ma qualcosa, finalmente, si comincia ad intravedere. Se continueremo così, tra sei o sette anni, se non se ne vanno prima tutti i soci di maggioranza, con lo stadio finalmente costruito,  riusciremo finalmente a rimettere di nuovo sotto la più amata dagli italiani .

A dire il vero ci siamo andati molto vicini anche ieri sera giocando una partita in cui la contingenza ha fatto premio sulla fenomenite, mangiandoci una discreta quantità di gol e un rigore che si sapeva tutti dall’inizio che non sarebbe mai entrato.

Ora tocca ai vecchi compari Neapolitans, reduci dalla loro impresa in CL, che vorranno ribadire di essere bravi anche in campionato. Noi, con la prova di ieri sera, siamo riusciti a dimostrare che non siamo ancora scarsi e fetenti come ci dipinge l’ispanico e quindi avremo tutte le possibilità per giocarcela alla pari.

Nel frattempo giovedì si gioca la partita delle partite in CdA.

Speriamo che finalmente diano a Tom quello che è di Tom, in continuità con la tradizione della Presidenza Romanista che prevedeva la corresponsione di centomila euro al mese per fare una cosa che la totalità dei tifosi romanisti farebbe a gratis.

Sembra garantito che almeno lui le fatture del pediatra non le caricherà. A pensarci bene, visto il congruo numero di pischelli che ha portato a Trigoria recentemente forse ne avrebbe diritto.

Ad maiora