giovedì, Settembre 19, 2024 Anno XXI


A Brugnato si prova a ricominciare, il 90% delle imprese è ripartita, per i lavori pubblici i soldi non sono mai abbastanza.

Val di Magra – Val di Vara – “Ringraziare gli ultras è limitativo, la loro è una lezione di vita. Hanno creato una serata diversa per tutti noi, hanno pensato ai comuni, hanno dato qualcosa al piccolo Usai, hanno fatto una donazione alle scuola tutte attrezzature nuove. E’ stata una bella serata piena di serenità hanno trasformato la palestra da un ricovero ad un luogo di sport.” Sono le parole del sindaco di Brugnato Claudio Galante che commenta la serata di ieri che si è svolta ieri nel suo comune per il Trofeo della solidarietà.

Passata la festa si torna alla cruda realtà, si fanno i conti e si affronta la realtà, i lavori da portare avanti e se il tessuto imprenditoriale si sta riprendendo bene e quasi il 90% delle aziende è ripartita.
“Non ci siamo pianti addosso – ha proseguito il primo cittadino – ci siamo rimboccati le maniche. Anche se ogni volta che pensiamo a quel giorno tutto si ferma. Lo ripeto sempre, l’amministrazione comunale è al fianco di tutto anche se è difficile.”

Venerdì intanto i sindaci presenteranno l’elenco dei lavori svolti fino ad ora, ma non basta. “I soldi non bastano – ha concluso Galante – e pensare che bisogna pagare l’iva su dei lavori dovuti ad un alluvione desta in me una certa preoccupazione.”

[Fonte: Città della Spezia]

Perché le cose, contrariamente a quello che dicono i nostri cari amici giornalisti, non sono mai totalmente bianche o nere. In mezzo ci sono tantissime sfumature di colore e non riportarle, ignorarle, estremizzare soltanto verso uno dei due poli, è quantomeno fuorviante. Gli ultras sono esseri umani, che possono sbagliare per tale stessa natura, ma che sempre e proprio per questo possono (e spesso fanno, come in questo caso) fare del gran bene. Sarebbe bene che i nostri amichetti pennivendoli se lo segnino da qualche parte a futura memoria, smettendola di levare i forconi al cielo, creare panico sociale, lasciando ai giudici il compito di giudicare (sempre se non sia un daspo, altrimenti davanti ad un giudice non ci si arriva neanche…) e limitandosi a riportare dati di fatto, cronaca, informazioni. Di qualunquismo ed opinionismo ne abbiamo pieni non solo i salotti televisivi…

Per Corederoma
Paolo Nasuto