venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


Pare siano bastati 5 giorni per riportare le lancette della nostra Roma indietro di un paio di mesi. La trasferta fulminea di Torino, esauritasi in poche ore di viaggio e 3 gol sul groppone. La partita col Bologna, ancora più deludente della disfatta in coppa itaGlia. Perché? Perché da SOLITI COGLIONI INNAMORATI ci saremmo augurati una pronta risposta a tale eliminazione senza appello. Niente, o molto poco. Un primo tempo senza giocare, una ripresa iniziata alla va o la spacca, lasciando il triste Juan solitario baluardo del bidone di benzina. Buon per noi che i citofoni sono stati cassaintegrati, e il nuovo impiegato nel portierato pare uno serio. Il giUoco serve a vincere le partite o perlomeno a creare spettacolo. Non abbiamo visto né l’uno né l’altro. Con l’aggravante della visione di una classifica che proponeva sconfitte inopinate delle più vicine concorrenti (de che?). Ora, non facciamo a tempo ad esaurire bestemmie che ci tocca Cagliari, trasferta recentemente più che impossibile. Il tempo del NON GUARDIAMO AL RISULTATO per noi non è mai iniziato, figuràmose adesso…

SERVE VINCERE, niente altro se vogliamo che il nostro campionato non finisca a febbraio. Pretendiamo troppo e lo sappiamo, ce piace vince… ce piacerebbe compete, famo proprio schifo, lo sapemo. Quasi quasi bruciamo una trentina d’anni de abbonamento o presenze allo stadio ed in trasferta per la vergogna. Scusateci. Perdonateci.
Ma arrivati a questo punto della REVOLUTION CULTURAL, un passettino in avanti, un saltino de qualità, una vittoria che ci presenti competitivi pure con l’Inter la pretenderemmo. Semo esigenti, ma l’amore per i nostri colori e la nostra Roma ci porta a delirare. Vorremmo finire incitando sempre e comunque e lo facciamo. Forza Roma.

Ci sarebbe da parlare di CDA, del calcio mercato (benvenuto a Marchigno) e altre amenità di cui facciamo volentieri a meno, perché per noi essere tifosi della Roma ci chiude pure gli occhi di fronte a qualche giocatore ‘mbriaco.
Cazzi loro. Se vincono a Cagliari, ce ne freghiamo… e se ‘mbriacamo pure noi.
Nun portamo rancore… 🙂

Ma in fondo un minuto di silenzio non si nega a nessuno in questo paese. Pure a chi per 50 anni è stato allegro compare di un potere che lentamente e scientificamente ha gettato le premesse del tracollo attuale, passando pur per eroe della difesa costituzionale… cari miei semo noi che NUN CE STAMO. NON CI STIAMO, GRAZIE LO STESSO.

Nun ve pijate pena per noi. Celebratevi tra di voi, evitateci.

A conclusione della mesta giornata, citiamo uno striscione apparso in Sud, FEDERICO STEFANO GABRIELE e tanti altri da sempre… ACAB non è un film… ma un’operazione commerciale squallida in cui i NUOVI BENPENSANTI disegnano un recinto nel quale relegare sbirri cattivi e tifosi feccia della società perbene. Dove sono i sindacati di polizia? Siete venuti bene nelle scene? Non credo.

Forse Pasolini non aveva tutti i torti, ma è passato troppo tempo, e allora andiamo avanti ed abbandoniamoci nel tritacarne del Grande Fratello che tutto consuma. NOI NON CI STIAMO, al massimo facevamo le maschere al cinema.
Le controfigure per un film mediocre non le facciamo.

No alla tessera del tifoso, no alla massificazione dei cervelli e no ai filmetti d’accatto.

Forza CoredeRoma