venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


Adesso che cosa può succedere? Di tutto e nulla è scontato. Che la Roma si riprenda dalle paludi di una classifica ingenerosa, pur avendo giocato bene; che DDR possa solo giocare qualche spezzone di campionato fino all’addio a fine stagione nel silenzio e nella rassegnazione generale; che noi tifosi ci mettiamo l’anima in pace per quest’anno un po’ così. Solo il tempo e la speranza ci potrà consegnare finalmente una grande ROMA.

Nel frattempo pochi sono i lampi di saggezza che si leggono sulla stampa. Uno di questi ci giunge da ODOCRE CHIERICO, campione d’Italia con la maggica: “..il possesso palla non lo inventa mica il Barcellona o Luis Enrique, il possesso palla lo facevamo noi con Liedholm nel 1982-83. Il possesso palla è una cosa importantissima che comunque si è sempre fatto, chi più chi meno”. Rivedendo quel calcio di trent’anni fa, come dargli torto? Quello era un calcio pure, tecnico e pieno di emozioni.

Ma intanto a Roma ha impazzato il tam tam mediatico sulla presunta festa nel dopo Juve-Roma. La stampa ci ha marciato, aspettava con spasmodica impazienza che si aprisse qualche altra piccola crepa romanista dopo il caso Osvaldo.

A.Catapano sulla CaZZetta dello sport prende d’infilata la Roma: “E così l’allenamento di ieri è diventato una barzelletta.. ritmi blandi, partitella sei contro sei, appena due i titolari impegnati Rosi e Juan, gli altri a guardare. Perfino i medici si sono stupiti di tanta morbidezza, non potendola motivare con guai fisici. ..Molti giocatori ieri pomeriggio non erano in grado di allenarsi, alle prese con i postumi della cena di mercoledì. Assai vivace, raccontano. E costosa: migliaia di euro. […] Diritto di cronaca? Non sembra. Evasione di una noiosa giornata di un giornalista sportivo? Molto probabile. F.Ferrazza su “la Repubblica” punta il dito sui giovani: “Nulla di male, ci mancherebbe, se non il fatto che ieri pomeriggio era prevista la ripresa degli allenamenti e qualcuno si è presentato non proprio fresco come una rosa, suscitando l’ira di Luis Enrique. Il tecnico ha redarguito tale comportamento, soprattutto perché alla serata hanno partecipato giovani che dovrebbero restare concentrati, vedi Lamela, fresco di espulsione a Torino per un calcio di reazione a Chiellini, per il quale sarà multato.”. La versione dei vecchi che traviano i giovani, che ne condizionano le prestazioni. Una roba vecchia, una versione scontata che fa gola a chi sostiene che a Roma non si può vincere nulla.

Anche il Corriere della SereNata ”stigmatizza la cena di mercoledì sera in un locale di Via Veneto che avrebbe scatenato ieri la condanna dei tifosi per il comportamento dei calciatori, ritenuto poco professionale a sole 24 ore dalla pesantissima sconfitta contro la Juventus in Coppa Italia”. Poi, pero chi era allo stadio capisce che non è proprio così, e che c’era molto entusiasmo per la ripresa del campionato. Il MenZoGnero parla di “una cena indigesta quella che mercoledì sera ha visto coinvolti i calciatori della Roma”. Ma de che? Indigesti saranno semmai stati il pareggio col Bologna e la sconfitta col Cagliari. E tutto per una cena?? No, non ci possiamo credere. E’ ovvio che ce se marcia sopra, e alla grande.

A quel punto è stato inevitaBBile l’intervento di SaBBatini un po’ all’Orlando furioso e un comunicato official della AS ROMA. Un po’ truce, a dir il vero, che ricalca la difficoltà di una transizione. Nessuno si sa ti regala niente. E allora, forse, è meglio che una società sportiva ascolti di più l’affetto smisurato dei tifosi per la loro squadra e sdrammatizzare episodi umani.

Un’altra chicca l’ha fornita il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini” Luis Enrique? Non l’avrei mai preso”. Non ne avevamo dubbi. Ma poi, stì cazzi!!!manco fosse er celsi. E che dire dell’acrobatico Moggi, sempre al veleno:” Ho contribuito in grande parte alla costruzione dello scudetto del 1983 e per questo sia Viola che Sensi mi hanno sempre benvoluto” Come no, e pure a quello del 2001.

Roberto SRenga è anche lui diversamente nostalgico: “Si può fare tutto questo, visto che non si può fare ciò che veramente vorrei: cancellare tutto e ricominciare da dove c’eravamo lasciati nel maggio scorso?”. E cioè cò i francesini e i montenegrini? No graNzie abbiamo già dato!!

Ma c’è anche chi ormai non ci perdona niente. Altro che pasienza. L’ever green M.Pinci e E.Sisti su La Repubblica smontano e rimontano la Roma a piacimento, tecnico, società, giocatori: “la Roma è un po’ nei guai. Lo sono un tecnico che ormai stenta a riconoscere le proprie innovazioni, una società costretta a confermare le proprie scelte («Luis Enrique non si tocca!») e un gruppo di giocatori ognuno dei quali, ognuno a modo suo, incarna le difficoltà e i limiti del momento: Rosi perché ha corsa ma pochi piedi, Totti e Taddei forse troppi anni per il numero di partite, Simplicio troppi chili, Gago troppa flemma, De Rossi troppa pubalgia, Greco inadeguatezza, Lamela incostanza. Solo Pjanic e Borini mantengono vivo il ricordo di un’altra e più sfacciata Roma, non sempre vincente ma almeno dinamica e coraggiosa”. Il calcio se sa, è bello perché allo stadio ognuno vede una partita diversa dal suo vicino, però come cazzo se fa a dì che nun se so impegnati, che è mancato er coraggio…??? La Roma è in affano, è sconclusionata, è priva di cattiveria? Certo, po’ esse. Ma il coraggio de fa sempre il gioco, di attaccare, di fare la partita glielo dobbiamo riconoscere, o manco questo? Dateje armeno er suo..poi se vede!!!!

Ugo Trani la vede pure lui come je pare. Ed è fantastico!! Una voglia matta de controivoluzione, di restaurazione dell’ordine italiota contro l’ispanica-americana:“È finita la lunga ed eccezionale luna di miele della nuova Roma. Che è poi quanto hanno detto i senatori giallorossi, ieri pomeriggio negli spogliatoi di Trigoria, ai nuovi arrivati. Perché adesso, dopo la fiducia che la piazza ha concesso per oltre sei mesi alla rivoluzione calcistico-culturale, bisogna sostituire le chiacchiere con qualcosa di più concreto”. Senatori contro giovani..aridaje! E se poi, invece, non fosse così. Se quest’anno fosse daVero l’anno sabatico per imparare lo spartito perfetto da recitare a memoria il prossimo anno???. Ma che ne sanno de rivoluzioni? Lasciamo ancora una volta A. Catapano vomitare le solite frasi sulla Roma: “Come misurare lo stato confusionale in cui sembra versare Luis Enrique? …Difficile e prematuro dire se l’asturiano stia cedendo o si stia rassegnando (qualche segnale in verità ci sarebbe).

Mameno male che ce stanni i lanzialli, malgrado lo scandalo in negativo della loro esistenza.

Leggendo qua e là su internet nelle varie sezioni dedicate alle notizie sulle squadre di calcio, ho notato che nella sezione dedicata ai “diversamente interisti” sono presenti 16 commenti da parte dei loro tifosi e due da parte dei tifosi romanisti. Nulla di strano. Ma passando alla sezione dedicata alla MaGGica, tocchi con mano il Lotitostyle !! 23 commenti da parte di romanisti e QUATTORDICI “boiate” da parte di tifosi celestini. Tirando le somme, la tifoseria laziale preferisce quasi più commentare notizie romaniste che le proprie. La domanda che mi sorge spontanea è questa: perché? Non sono soddisfatti degli articoli a loro destinati, mentre quelli riguardanti alla Roma sono migliori?

La mia teoria è che non si sanno descrivere come tifosi laNziali, ma come tifosi anti-Roma, in quanto vi occupate più di questa squadra che della vostra e siete riusciti persino a tifare contro la Lazio solo per fare un torto alla Roma. E ancora, perchè?

La risposta la fornisce Brocchi detto “er zappa”: “Più spazio alla Roma? E’ accaduto cosi’ anche lo scorso anno, non so perchè e i giallorossi sono arrivati sotto. Anche quest’anno e’ cosi’”. “Meritiamo maggiore considerazione non solo nei confronti della Roma ma anche di altre squadre.” . Gnente, nun c’è stà gnente da fa. So nati così, complessati. Privi di identità, coi colori sbiaditi, presi a prestito da quarche povero stracciarolo de passaggio, smarrito tra le campagne ciociare. A proposito. A Roma nevica e l’ultima volta, me pare, la Lanzie è scesa in B.

Alla fine un pensiero va pure a quel di TORINO. Per la serie un bidone tira n’antro. Prima di inneggiare all’acquisto de WCnic, TuttoSporC aveva scritto perentorio il 28 dicembre 2010: “Ecco un altro Kakà: Lamela è del Milan. Accordo col River Plate. Bruciato anche Moratti. Fissato il prezzo: 12 milioni. Il trequartista resterà in Argentina fino al termine della stagione” Quando ti accorgi de tutto ciò, te rendi conto che bella è la Roma, che prima o poi ci restituirà tutto lo splendore che meritiamo, pure con Lamela giallorosso…

Un pensiero personale di incoraggiamento: DAJE BOJAN!!!

MANDRAKE