venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


È proprio vero, la storia nostra più o meno è sempre stata questa, rivoluzioni o no. Quando sembra che si sia governati da influssi malevoli e da istinti suicidi, vedi Cagliari, tiriamo fuori la PARTITA PERFETTA. Un ROMA Inter, giocato nun se sa quando e come, de sabato, de notte, de giorno, co’ la neve, senza neve… ma giocato con un’attenzione e una costanza di impegno e applicazione che
lascia allibiti quanto felici. Quanto dipende da noi e quanto dall’Inter ce ne frega poco ora, quattro a zero, tutti bravi e tutti a casa. Portiere inoperoso, difesa attenta (se magari Heinze gioca sempre è mejo), centrocampo perfetto nel sovrastare la stanca mediana interista, attacco devastante in tutti gli elementi. Tra i quali stavolta spicca Borini, autentico mattatore della partita. Pressa, corre, taglia, cuce, tira e segna… un fastidio perenne per ogni difesa statica. GRANDE ACQUISTO, il nostro piccolo ROONEY 🙂

Ma anche sta settimana c’è subito la prova di appello, la micro controprova catanese, mezzora all’OK CORRAL. Stavolta lo diciamo prima e vale solo stavolta… sono giustificati i CONTROPIEDe CHILOMETRICI, DOVEMO PROVÀ A VINCE IN OGNI MODO, e chiaramente lo scugnizzo paraculo Montella ce sta a aspettà con le lance pronte nella faretra delle ripartenze catanesi.
LO SAPEMO E STAVOLTA RISCHIAMO GROSSO, O LA VA O LA SPACCA, UN PUNTO CAMBIA POCO A STA CLASSIFICA, 3 QUALCOSA CAMBIANO. SENZA VOLER SUONARE LA GRANCASSA, PROVIAMO A SALIRE DENTRO A QUESTO ASCENSORE. DAJE.

Grande tifo ieri al tempio, incitamento continuo e freddo polare. SE SEMO SCALLATI BENE.

Su DANIELE DE ROSSI vorremmo dire poche cose, GRAZIE di essere restato a CASA TUA, in mezzo a noi. DE SOLDI QUA NUN SE PARLA, NON SONO CAZZI NOSTRI. QUI DOVEVA RESTARE E QUI RESTA, CONTA SOLO QUESTO.

Ieri, pochi minuti prima della partita, abbiamo esposto uno striscione dedicato alla memoria del piccolo Riccardo, tredicenne di Arce stroncato da un destino maledetto. Questo destino lo ha raggiunto mentre correva appresso a un pallone, mentre indossava la majetta del suo idolo. QUELLA DI FRANCESCO TOTTI. Alcuni giorni fa siamo stati contattati da un suo insegnante, che a nome dei suoi amici e compagni, ci ha espresso la loro volontà di vedere al TEMPIO un ricordo di Riccardo. L’abbiamo fatto con la tristezza nel cuore, ma con lo spirito di regalare un commosso saluto a questo pischello sfortunato. DA PARTE DEI SUOI AMICI, DEI SUOI INSEGNANTI E DEI SUOI COMPAGNI, NOI SIAMO STATI UN MEZZO, E NE SIAMO CONSAPEVOLMENTI FIERI. Grazie a chi in un gelido pomeriggio innevato ha scritto quello striscione, da ieri RICCARDO è anche figlio de CoredeRoma. PER QUELLO CHE SERVE MANDIAMO IL NOSTRO ABBRACCIO AI SUOI CARI, AI QUALI NESSUNO STRISCIONE LENIRÀ MAI IL DOLORE.

CON LA ROMA NEL CUORE.

associazione CoredeRoma