venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


Un tifoso del Napoli è rimasto lievemente ferito da una coltellata dopo uno scontro con un gruppo di tifosi milanisti all’autogrill di Cantagallo, sull’A1, nei pressi di Bologna. Verso le 14 si sono incontrati due pullman di milanisti di ritorno da Catania e uno di napoletani diretti a Torino per la sfida con la Juventus. Dopo il contatto un tifoso del Napoli avrebbe preso una coltellata nella coscia: è stato medicato e subito dimesso dall’ospedale Maggiore di Bologna. Al momento non ci sono fermati.

All’autogrill bolognese sono intervenuti tempestivamente agenti della polizia che hanno scongiurato che lo scontro potesse degenerare ed avere conseguenze più gravi. La Questura di Bologna sta cercando di ricostruire i fatti: stando alle prime ipotesi ci sarebbe stata un’aggressione da parte dei sostenitori del Milan al pullman del Napoli. La polizia sta identificando uno ad uno i passeggeri dei tre autobus, circa 150 persone. Al momento non sono stati ancora presi provvedimenti. Il tifoso del Napoli rimasto ferito è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna per una ferita da arma da taglio alla coscia. E’ stato medicato ed immediatamente dimesso con una prognosi di 14 giorni. Sarà ascoltato dagli investigatori per avere ulteriori dettagli sull’episodio

Milanisti che accoltellano i napoletani. Sembra uno scontro d’altri tempi, roba da spadacini. D’Artagnan ed i cavalieri della tavola rotonda. Invece siamo nel 2012, in piena era di tessera del tifoso. E la cosa mi solleva il morale perchè noto che almeno una cosa è rimasta uguale: gli slaminatori!

Un tempo erano un problema in molte curve, e venne stabilito un patto fra ultras dal titolo “Basta lame, basta infami!” per prendere le distanze da loro. Poi però qualcuno in un’altra città decise che così non andava bene, che anche gli slaminatori potevano avere un codice d’onore e che sopratutto non potevano permettersi di fare la morale a loro gente che in qualche modo aveva rapporti con la polizia. Quindi cominciarono a comparire varie sigle che si richiamavano all’uso di lame seguite da comunicati più o meno simili…

Poi arrivò Raciti, ed il governo decise che bisognava mettere la parola fine a tante cose… Oggi con le leggi attuali e l’entrata a regime della tessera del tifoso tante cose sono effettivamente parte dell’epoca arcaica: i fumogeni, gli striscioni goliardici, il capo ultras “armato” di megafono, il suono dei tamburi, i tifosi in trasferta, il treno carico di tifosi ospiti che arriva in stazione con la polizia a fare la guardia, il corteo nella città nemica… l’unica figura che è rimasta, senza tempo ne età, è appunto quella degli slaminatori! Ragazzotti armati di lama che in mezzo alla mischia ti arrivano da dietro e ti piantano sti quindici centimetri di metallo su una chiappa (se sei fortunato), o su parti del corpo più sensibili… Presenti non in tutte le tifoserie, ma guarda caso ben radicati in quelle curve che hanno deciso di aderire alla tessera del tifoso!

Fatelo capire ai “fervidi sostenitori” della tessera di Maroni: per andare allo stadio con una lama non mi serve nessuna tessera, ma sopratutto non c’è tessera che potrà impedirmi di avere una lama con me! Chissà se mai ci arriveranno, stupidi sono sempre stati, ma non mi sembra una cosa così difficile da capire…

LaPadovaBene

Per Corederoma
Paolo Nasuto