venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


da forzaroma.info

Ospite della trasmissione Quelli che il calcio su RAI2, l’ex presidente della Roma ha detto:

Rosella SensiPrima volta che rilasci un’intervista e sono felice abbia scelto noi. Tuo padre voleva un maschio? Ti vestiva da Zorro?
Io sono la terza femmina, si è adeguato a questa cosa…

Da laziale mai vestita?
Da laziale no, proprio no. Nemmeno per punizione.

E’ passato un anno dal cambio di proprietà.
Lo seguo sempre, in maniera diversa ovviamente. Un anno diverso, nuovo, un nuovo impegno ma sempre da tifosa della Roma.

Sei tornata allo stadio?
No, mi dovrei sbloccare. C’è ancora il ricordo di papà lì, ci sono delle cose che potrebbero emozionarmi moltissimo.

La gente è cambiata nei tuoi confronti?
No, i tifosi sono sempre affettuosi. I rapporti poi sono rimasti, dopo aver vissuto quotidianamente i problemi di una società.

C’è qualcuno che ti ha delusa?
Sì, ma non lo posso dire…

Ti emoziona la telecamera?
No, non sono abituata, ma non c’è troppa emozione…

Da donna è più difficile guidare la Roma?
No, lo è per gli altri che si devono abituare a questa cosa. Ho iniziato da amministratore delegato nel 2004-2005, a 34 anni.

34 anni e donna, come l’hai gestita?
In società non c’erano problemi, erano abituati. Qualche giocatore nuovo che arrivava, invece, magari poteva stupirsi nel vedere questa matta che urlava…

Come poteva entrare, essendo donna, in uno spogliatoio?
Gli altri avvisavano che stavo arivando.

Come giudica questo nuovo corso della Roma?
Con la speranza del tifoso. Ci sono stati tanti cambiamenti e chiedo ai tifosi di avere pazienza, quella che non hanno avuto con me. Se avessi avuto le possibilità, l’avrei fatta anche io questa rivoluzione.

A Lecce la Roma non è scesa proprio in campo. Che idea ti sei fatta?
Io ho sofferto con loro perchè ho ancora alcuni giocatori nel cuore come Francesco, Daniele e Simone Perrotta.

Come vedete la partita in casa?
Siamo un gruppettino di amici più cari e ci dobbiamo sedere sempre allo stesso posto per motivi scaramantici.

Cosa ne pensi di Luis Enrique?
Da spagnolo segue quella che è la caratteristica del calcio iberico, ma non vorrei tanto parlare di Luis Enrique quanto invece fare i complimenti a Montella e Stramaccioni, due grandi allenatori e lavoratori, che studiano calcio anche al di là.

Ti è dispiaciuto che Montella sia stato mandato via?
Tantissimo, perchè lavora molto bene con i ragazzi e l’esperienza a Catania ne dà la dimostrazione.

Ti piacerebbe Montella come allenatore della Roma?
L’ho scelto io, quindi certo che mi piacerebbe. Comunque l’allenatore va sostenuto e va fatto anche con Luis Enrique.

Chi vince lo scudetto?
Diciamo che il cammino della Juve è più semplice.

Il Capitano della Roma il prossimo anno?
Totti, per Daniele De Rossi c’è più tempo.