lunedì, Settembre 23, 2024 Anno XXI


Di appena 12 anni, figlio di un mio caro amico in Calabria, era riuscito ad ottenere il consenso, dopo anni di rinvii e scuse varie, per poter finalmente andare ad assistere alla “partitissima” in quel di San Siro e poter, quindi, ammirare dal vivo, per la prima volta, le gesta dei suoi beniamini in maglia nerazzurra.
Ma qualcosa aveva spezzato anticipatamente l’entusiasmo di quel piccolo tifoso. La burocrazia e le assurde disposizioni sulla Tessera del Tifoso avevano, di fatto, impedito l’acquisto dei biglietti al padre e al figlio.
L’Inter, infatti, in qualità di squadra ospitante, aveva incredibilmente stabilito che l’acquisto dei tagliandi per accedere allo stadio in occasione del derby potevano essere acquistati esclusivamente dai possessori della famigerata tessera del tifoso. Tessera del tifoso che, per altro, doveva essere, obbligatoriamente, sottoscritta entro il 30 Marzo scorso, nonostante la vendita dei biglietti fosse iniziata il 12 Aprile.
Sembrava non ci fosse nulla da fare. Sembrava che il calcio moderno avesse mietuto l’ennesima vittima, in nome e per conto del dio denaro.
Ed invece questa volta le cose sono andate diversamente.
L’articolo da me scritto e successivamente pubblicato sul sito dallapartedeltorto.tk, prima, e su vari portali di controinformazione, subito dopo, non è passato inosservato. Ed infatti, dopo un paio di giorni, ecco che, grazie anche al Sodalizio della Lazio che si è da subito attivato per risolvere questo problema, vengo messo in contatto con Angelo, uno dei leader del gruppo dei Templari dell’Inter.
Angelo, appresa l’intera vicenda, mi promette che farà il possibile per far si che il sogno del piccolo tifoso interista si possa realizzare.
Passano i giorni, ed ecco che finalmente arriva la notizia sperata. Angelo ha ottenuto la possibilità di fare due biglietti per far assistere, al giovane nerazzurro e a suo padre, il tanto agognato derby.
Inviamo quindi la copia dei documenti per acquistare i tagliandi e, finalmente, nella mattinata del 6 Maggio, padre e figlio si imbarcano sull’aereo che dalla Calabria li porta direttamente in quel di Milano.
L’appuntamento è alle 19, nei pressi dell’ingresso 3 dello Stadio San Siro, dove Angelo gli consegna i biglietti tanto ambiti.
Sono due tagliandi per il secondo anello arancione, e da qui il piccolo tifoso interista ha potuto ammirare, con gli occhi sgranati, la bellissima coreografia della Curva Nord, esposta durante l’ingresso in campo delle squadre, e ha potuto assistere, successivamente, ad uno dei più bei derby di Milano degli ultimi anni, terminato con la vittoria della compagine nerazzurra per 4 a 2.
Una volta tanto, quindi, una storia a lieto fine, grazie, ovviamente, all’interessamento e al fondamentale aiuto di Angelo e del suo gruppo. Quello stesso gruppo che incarna i valori e lo spirito di moltissimi altri gruppi di Ultras e di tifosi italiani. Quegli stessi gruppi, sparsi in tutta Italia, troppo spesso accusati e additati, ingiustamente e quanto mai frettolosamente, come l’unico male di questo calcio. Un calcio fatto di scommesse, risultati a tavolino, doping, soldi, partite comprate, veline, letterine, presidenti arroganti, giornalisti compiacenti ed istituzioni incompetenti. Uno sport dove i tifosi sono rimasti, ormai, l’unica parte realmente pulita di tutto il sistema, nonostante i media e gli opinionisti da salotto vogliano farci credere il contrario.
Ma in questo caos generale, mentre lo sport più bello del mondo va, ormai irrimediabilmente, a rotoli, il sorriso entusiasta di un bambino che sale i gradoni di uno stadio e rimane estasiato difronte a quel turbinio di colori, odori e suoni incessanti, è pur sempre una bellissima notizia!

Daniele Caroleo

Per Corederoma
Paolo Nasuto