lunedì, Settembre 23, 2024 Anno XXI


Un autentico boom, inaspettato: la finale di Coppa Italia del 20 maggio fra Juventus e Napoli ha scatenato la caccia al biglietto. Le richieste superano addirittura quota 300.000: ci vorrebbero almeno 4 stadi Olimpici.

La formula della Coppa si è rivelata vincente (ogni tanto la Lega di A ne azzecca una…) e i tifosi di Juve e Napoli, si sa, sono milioni in tutta Italia. Sono stati privilegiati gli abbonati e quindi possessori di tessera del tifoso, anche se ci sono state non poche proteste soprattutto da Napoli dove gli ultrà delle curve non hanno mai fatto la tessera del tifoso. Pochissimi, e praticamente introvabili, invece i biglietti cartacei, quelli destinati ai tifosi comuni che magari vorrebbero vedersi l’evento dal vivo (altrimenti c’è sempre Rai1): la vendita è stata prorogata sino a giovedì 10 maggio. Nemmeno il costo proibitivo dei biglietti (minimo 30 euro una curva) ha scoraggiato i tifosi: rispetto al passato, alle precedenti finali di Coppa Italia, sono stati alzati, e di molto. Qualche dirigente (illuminato) della Lega di Milano era contrario ma ha prevalso il parere di Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis, che hanno pensato solo a come dividersi il lauto incasso. Questo significa avere poco rispetto dei propri tifosi (quello che ha fatto Cellino domenica a Trieste…). A ruba anche i posti in tribuna d’onore, ovviamente, e anche in tribuna stampa. In questi giorni sono arrivati, stanno arrivando, centinaia di accrediti falsi, di sedicenti giornalisti che inviano una carta intestata (falsa) di improbabili e folcloristici quotidiani, o agenzie di stampa, o tv. Un fenomeno molto italiano. Tanti di questi accrediti “taroccati” arrivano da Napoli, di falsi giornalisti che però pare trovino ospitalità al San Paolo durante le gare di campionato (chi controlla?). Per la Coppa Italia niente, tutti respinti per perdite.

Rai fra “Notti europee” e il lancio del nuovo canale
La Rai si sta preparando alla campagna estiva: degli Europei di calcio ha i pieni diritti, non più l’esclusiva della Olimpiade (dovrà vedersela con Sky). La trasmissione “Notti Europee”, da Polonia-Ucraina, sarà condotta da Andrea Fusco e Simona Rolandi, con Jacopo Volpi fra gli opinionisti. Mentre Jacopo Volpi condurrà da Londra, su Rai 2, la trasmissione olimpica: la Rai ha 200 ore a disposizione, sufficienti per coprire le gare azzurre (almeno così sostengono i masi dirigenti di Viale Mazzini). Molto bene è andata domenica scorsa, grazie al traino dello scudetto bianconero, la Domenica Sportiva: nonostante una formula penalizzante, quella del calcio-spezzatino, Paola Ferrari, ha fatto discreti ascolti in questa stagione. Certo, lontanissimi dal passato ma il calcio sulle tv generaliste ormai è stato ampiamente sorpassato dalle pay tv. In futuro (sempre che la Rai salvi le sue trasmissioni-cult…) ci sarà comunque qualcosa da rivedere nella formula della Ds. Da poco inoltre, come noto, è nata anche la tv tematica dello sport, su Rai Sport 1: obiettivo, fare concorrenza a Sky Sport 24. Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, ci crede e ha avuto il via libera dalla direzione generale. Lunedì scorso, dalle 7 del mattino alle 9, la trasmissione di Marco Mazzocchi e Simona Rolandi fatto lo 0,56% di share: il traguardo dell’azienda è arrivare all’1 per cento. Non facile. Per la prossima stagione, la Rai inolre ha perso i diritti della Champions League, ma sembra che Mediaset stia negoziando i suoi con Sky, pronta a prendere tutto.

[Fonte: Spy Calcio, La Repubblica]

Per Corederoma
Paolo Nasuto