giovedì, Settembre 26, 2024 Anno XXI


Nel luglio 2010, a Lecce, un gruppo di ragazzini fu denunciato per il gravissimo (sic!) reato di “affissione abusiva” di un volantino contro la Tessera del Tifoso (leggi qui) .
Anche in quel preciso momento era evidente l’accanimento terapeutico da parte di un “sistema” che voleva punire severamante con il pugno di ferro tutti coloro che non erano e non sono d’accordo con il diktat maroniano travestito da Tessera del Tifoso alias New Fidelity Card.
La notizia anche se vecchia va ripresa e riletta dopo queste ultime elezioni amministrative che hanno interessato diverse Città, inclusa appunto Lecce.
Valgano a questo punto alcune considerazioni e domande.
Le forze dell’ordine, molto spesso, non prendono nemmeno lontanamente in considerazione le situazioni abusive, come accade nel corso delle varie competizioni elettorali, che si protraggono nel tempo. E per un foglio di carta, per un volantino, mezzo di comunicazione per esprimere una protesta civile, sacrosanta, espressione di un libero pensiero, arriva subito l’altolà da parte dell’inflessibile autorità! E se poi a firma di quel volantino c’è la parola Ultrà non ne parliamo, apriti cielo!
Se un gruppo di ragazzini sono stati denunciati per “affissione abusiva” di alcuni volantini contro la Tessera del Tifoso, le forze dell’ordine quando si decideranno a sprecare un po’ della loro energia per le affissioni abusive da parte di tutti quei soggetti politici e partiti che auto-pubblicizzano, abusivamente, con i loro manifesti e “santini” ?!
Il reato di “affissione abusiva” contestato a quel gruppo di ragazzini a Lecce, viene allo stesso modo contestato anche ai “signori” politici che riempono abusivamente le pareti delle Città con i loro mega-manifesti elettorali 70 centimetri x 100 centimetri ritraenti i loro faccioni ?!
Quanti, tra coloro che occupano le poltrone di Palazzo Carafa, di Palazzo dei Celestini, dei vari Palazzi del potere, hanno mai veramente pagato per l’affissione abusiva dei manifesti a grandezza naturale dei loro mezzi busti incollati sulle colonnine dell’Enel, agli angoli dei muri a maggior interesse visivo per gli automobilisti (della serie “o mi vedi, o mi vedi”), sulle staccionate a ridosso dei cantieri edili, sotto i ponti lungo le strade ?!
Se, quindi, la “legalità” si pretende da un gruppo di ragazzini, perseguitandoli penalmente, per l’affissione abusiva di alcuni piccoli volantini contro la Tessera del Tifoso, e la stessa “legalità” non si riesce a praticarla o a pretenderla per i comportamenti scorretti nel corso delle elezioni comunali, provinciali, politiche, europee, eccetera, non si può che evidenziare l’atteggiamento contraddittorio oltre che dagli stessi soggetti politici anche e soprattutto da parte delle stesse autorità: forti solo con i deboli e deboli (e servi) dei forti.
Si aggira infatti intorno a svariati migliaia di euro il mercato dei manifesti fuori legge nel corso di ogni campagna elettorale. A quanto pare risulta che una legge renda nulla ogni tipo di sanzione nei confronti del mercato dell’attacchinaggio fuori legge in campagna elettorale. Insomma, tutti i soggetti politici beneficierebbero di una sorta di “condono” e, quindi, non corrisponderebbero i compensi dovuti per il loro comportamento scorretto. Però per chi nel luglio 2010 stava affiggendo dei volantini contro la Tessera del Tifoso sono stati inflessibili… come dire: due pesi e due misure!
Infine, sarebbe davvero interessante che che le “autorità”, dopo aver represso e perseguitato chi aveva la colpa di affiggere abusivamente alcuni piccoli volantini contro la Tessera del Tifoso, rendessero pubblici almeno il numero di sanzioni amministrative comminate a ciascuna lista, affinché anche questo sia un elemento di trasparenza da sottoporre alla valutazione dei Cittadini-elettori.

CONTRO OGNI ABUSO E REPRESSIONE!
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO ALIAS NEW FIDELITY CARD!

Franco Scomodo

Per Corederoma
Paolo Nasuto