venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


da forzaroma.info

Alberto De RossiZeman continuerà il lavoro fatto sui giovani già impostato da Luis Enrique. Lui è un maestro per tutti sotto questo profilo. Vivani, Tallo o Piscitella? Deciderà mister Zeman su chi è pronto per la prima squadra e chi no”. Sono le parole diAlberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera che, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, rivela: “Aspetto notizie per incontrare Zeman, lavoreremo in strettissima collaborazione. Quando ho saputo che Caprari avesse scelto di giocare col mister, sono stato contento perché gli ha fatto vivere un’esperienza positiva”.

Durante la trasmissione ‘C’è calcio per te’, De Rossi parla poi della semifinale delle Final Eight del torneo Primavera che vedrà la Roma impegnata contro la Lazio:La gara secca nelle semifinali cambierà l’approccio delle due squadre? Mi auguro di no. I miei giocatori sanno che quando incontriamo la Lazio affrontiamo la sfida sempre come se fosse una partita secca perché loro ci hanno dato sempre filo da torcere”.

Roma e Lazio sono due squadra che hanno fatto una grande stagione e De Rossi rende merito anche all’avversario: “Dopo gennaio, mister Bollini, ha lavorato molto bene nonostante il mercato, che gli ha portato via giocatori importanti come Ceccarelli e Cavanda. Noi veniamo da un biennio ottimo, credo che sarà una partita spettacolare. Bollini gioca con un 4-3-3 difficile da superare visto che i loro attaccanti spesso sono molto alti. Corrono tanto e appena prendono palla verticalizzano subito. La nostra è una grandissima squadra. Abbiamo tutto, estro, fantasia, velocità e qualità. Siamo fortissimi”. “La tensione nel derby non credo ci sarà. Sotto il piano della realizzazione noi abbiamo qualcosa in più, loro sono più quadrati. In campionato – continua l’allenatore della Roma Primavera – la partita del 3 a 3 l’avevamo in mano, poi loro sono stati bravi a ribaltare il risultato. Quella di Trigoria è stata una partita che abbiamo avuto in pugno. La Lazio non la subiamo, siamo contenti di incontrarla perché la conosciamo bene”.