giovedì, Settembre 19, 2024 Anno XXI


da laroma24.it

BALDINI: Questo è un bentornato per il mister. Zeman ha firmato un contratto per due anni, con un’eventuale opzione per il terzo. Mi preme dire una cosa prima di cominciare, sgombrare il campo dagli equivoci. La nuova società viene criticata o difesa a prescindere da quello che fa, a prescindere dai risultati. Non è una terza scelta, è una scelta ponderata, che ha avuto bisogno di tempo. Non è il di cui abbiamo bisogno noi soltanto, ma anche il tempo di cui hanno bisogno i nostri interlocutori. Ci sono degli impegni da rispettare, delle attese che vanno consumate. Mi preme sottolineare il fatto che Zeman non sia una terza o quarta scelta. E’ la scelta fatta dopo aver valutato la cosa migliore da fare, dopo aver valutato diversi interlocutori. Non è una scelta data dal fatto che altri interlocutori possano aver detto no, anzi: nessuno ha rifiutato, la cosa ci inorgoglisce. I nostri interlocutori avevano dato la disponibilità a venire, noi abbiamo preso Zeman. Un motivo semplice, banale, per il quale lo abbiamo preso: vogliamo un gioco attrattivo, un gioco che valorizzi i giovani e porti la gente allo stadio. Lui si merita questa chance.

Zdenek Zeman Queste le parole di Zeman:

Sono contento, ringrazio la società per la fiducia. L’avevo detto: prima o poi ci torno, anche se l’ho fatto un po’ in ritardo. Saluto tutti, spero si costruirà qualcosa insieme. Voi avete una parte importante

Cosa l’ha convinta a ritornare a Roma?
Cosa mi ha convinto? Abito a Roma da anni, la squadra la sento mia. Mi sono prefissato di tornare e sono tornato. Spero che, dopo la stagione calcistica, i tifosi siano felici come ora. Non ho mai visto un giocatore che non vuole vincere. Ci si deve provare, ci si deve credere.

Quando è stato vicino alla Roma?
Nel 2006, c’è anche scritto da qualche parte…

Può smentire la diceria secondo la quale Zeman vuole solo giovani e non campioni affermati?
Pescara è un esempio: avevo Under e Over, avevo Sansovini che giovane non è. Si trova certo maggiore voglia di imparare nei giovani.

Verratti-De Rossi: chi giocherebbe centrale?
Non rispondo, il mercato inizia il 1 luglio, stiamo cercando di capire ciò che c’è e coiò che manca. Non c’è niente con Verratti

Come intende gestire un patrimonio importante come quello di Francesco Totti?
Totti è tesserato come calciatore, lo gestirò come il resto della squadra

Questione arbitri. Parlerà degli arbitri?
Penso sia sbagliato non parlarne. Non succede niente se si dice che arbitro ha sbagliato. Ma, se la società lo chiederà, non dirò niente.

De Rossi, difensore o centrocampista?
Per me è un centrocampista, spero non dovrà adattarsi al ruolo difensivo

La Roma è una rivincita per lei?
Sono scomparso dal calcio delle prime pagine, è vero, ma nessuna rivincita. Io volevo allenare e basta, aldilà della categoria

Si sente di tendere la mano ai suoi detrattori storici?
Non sono io a dover tendere la mano. La squadra dovrà dare emozione, far divertire. E’ normale che nel calcio piacciano cose diverse. Uno tenta di far vedere qualcosa e di convincere anche i più scettici sulla bontà del lavoro

Si sente cambiato tatticamente?
Mi conviene dire di sì, ma non sono d’accordo…

Ha visto sicuramente la Roma di Luis Enrique. Ma cosa è cambiato nel calcio italiano negli ultimi anni? Lei si sente pronto per questo campionato?
E’ cambiato tutto: c’è un gap tra le squadre italiane e quelle europee.

Cosa vuole per la sua Roma?
Voglio far divertire, dare delle emozioni. Magari le emozioni sono di due tipi, ma sempre emozioni sono. Voglio riavvicinare la gente allo stadio.

Negli anni ha maturato un modo di giocare diverso da quello ‘storico’?
I miei avversari mi criticano, mi conviene dire di essere cambiato. Ma lo vedrete in campo…

In difesa ha cambiato qualcosa?
Interviene Baldini: “Di’ di sì…”

Il concetto è: la fase difensiva si fa sempre, esistono due fasi di gioco. Però credo che per i calciatori sia più soddisfacente costruire e non distruggere. Io sono un uomo di pace però…

Chi ci ha rimesso di più della tua assenza? Tu o il calcio italiano?
Baldini: Ha fatto innamorare tutti con il suo calcio, un qualcosa per cui vale la pena andare allo stadio.

Zeman: Sono stato penalizzato, ma ho fatto calcio lo stesso…

Forse un po’ di rabbia?
No, ma pensavo di poter dare qualcosa di più…

De Rossi: regista o interno di centrocampo?
Per fare il regista servono altre doti, ma può stare al centro, con altre caratteristiche

La preparazione un po’ corta quest’anno? Per Baldini: è vero che fu fatto un tentativo per portare Zeman come responsabile del settore giovanile della Roma?
Zeman: Io sono abituato a fare una preparazione atta a costruire un’intera stagione. Ma non cambierà niente…

Baldini: I giocatori si ritroveranno qui il 3 luglio, il 6 sera partiranno per Brunico. Il ritiro ci sarà dal 5 al 17. E’ vero che Zeman fu contattato, ma ovviamente c’era già il Pescara e, di fronte all’opportunità di tornare in panchina, non ha accettato.

Pjanic è il giocatore ideale per fare il centrale di centrocampo?
Non voglio parlare dei singoli…

Il calcio è migliorato?
Non esattamente, ora deve uscire da questa crisi…

Cosa spera di trovare cambiato in questo ambiente romano?
Non voglio vedere tanti cambi. la gente ai miei tempi si divertiva e riempiva lo stadio…

Questione Fair Play
Si può fare calcio con il fair Play, rispettando tutti, in campo e fuori…

Concederà una seconda chance a chi ha deluso nella scorsa stagione?
Abbiamo tempo per scegliere. Ci sono del calciatori che non hanno fatto bene, ad alcuni verrà data la seconda chance. Vogliamo costruire una squadra che gioca bene a calcio, ma non abbiamo un’idea precisa in questo senso…

Il Wall Street Journal le ha dedicato un pezzo, definendolo Jedi.
Non mi sento un combattente

Perchè le squadre cercano sempre il talento all’estero, invece di valorizzare i calciatori del vivaio?
Solitamente i soldi all’estero erano più coperti in passato… Io sono per valorizzare i nostri vivai

Il derby è sempre una gara come un’altra?
Ci sono sempre 3 punti in palio, me la fanno tutti i giorni questa domanda. Io devo far conquistare tre punti alla mia squadra, a prescindere dall’avversario. Il derby poi è in tribuna, non in campo…

Per Baldini: Quando ha influito la personalità di Zeman? Il suo essere anche ‘scomodo’…
Conta molto anche l’immagine di Zeman, aldilà delle considerazioni tecniche. Sicuramente ha avuto un suo peso la sua combattività, la sua personalità…

Sente il peso della piazza romana? Un po’ di paura?
Roma sta sempre vicina alla squadra, anche nei momenti brutti. Il pubblico ci aiuterà…

C’è la possibilità di ripetere alcuni insuccessi del 1998?
Io spero di non fare gli stessi danni del 1998, voglio bene alla Roma

Prende la parola Baldini, in conclusione: Quando si parla di indirizzi e ordini della società, non si parla si diktat. L’indicazione di non parlare degli arbitri, è vero, è una nostra volontà. Ma c’è sempre stata libertà di espressione, come avete visto dalla esternazioni dei calciatori in certe partite. La nostra volontà è quella di non parlarne, ma quando Zeman parlerà degli arbitri, non ci sarà niente di male.