giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Novalis, che non è una medicina ma un poeta tedesco, diceva “Anche il caso non è imperscrutabile, ha le sue regole”.Se pareggi all’ultimo con la Juventus, se pareggi più o meno nello stesso modo con la Fiorentina, se ti ripeti in maniera ancora più rovinosa con il Napoli, se ti affanni con una squadra di morti come la Lazio e poi fai due a due con la penultima del campionato è inutile rifarsi al caso.
Se becchi quattordici gol dopo che la difesa è il reparto nel quale hai fatto gli investimenti più massicci nella campagna acquisti non si tratterà solo di un caso.
Se non riesci a chiudere una partita dopo che hai piazzato almeno cinque volte il centravanti solo davanti al portiere avversario, e quello è il centravanti sui quali hai puntato e per il quale insolentisci i giornalisti in conferenza stampa dopo che ha fatto la miseria di tre golletti, ancorché fondamentali, non si tratta di un caso.
Non chiedetele però a noi di fornire risposte e ricucire le imperscrutabili linee del fato.
Noi facciamo i tifosi e possiamo al massimo fare il carico di veleno come ogni maledetta domenica.
Le risposte dovrebbe fornirle chi è pagato e tanto per farlo.
A lui allora spiegare, possibilmente senza far riferimento agli episodi che del caso sono solo i cuginetti minori.

Ad maiora