mercoledì, Settembre 25, 2024 Anno XXI


Il dopo Palermo é una mescolanza di sentimenti che trovano la loro ragione unicamente nell’insicurezza.

É stata una vittoria vera? A giudicare dall’avversario in campo ci verrebbe di dire di no. Mai vista una squadra cosí scarsa. Se tanto ci da tanto Zamparini riuscirà a completare il suo  ciclo facendo tornare i rosanero in serie B.

E questa vittoria, atteso che non si butta mai niente, sarà servita a diradare le pesanti nuvole che si addensavano sullo spogliatoio di Trigoria? Ad eccezione di De Rossi che aveva una caviglia dissestata, i latori di mal di pancia a vario livello hanno giocato ed hanno giocato bene. Meno male che c’ha pensato  il DG Baldini a gettare tutti nel marasma a fine partita quando ha pensato bene di rasserenare l’ambiente mettendo DDR sul mercato.

Che sant’uomo il nostro DG, alcune volte ci lascia interdetti  questa sua sicumera che, opportunamente trasposta in chiave popolare ci farebbe porre la semplice domanda :” Ma c’è, o ce fa?”.

La proverbiale tolleranza del popolo romano e romanista, a cui non si risparmia mai nulla, verrà dunque messa a dura prova da questa nuova polemichetta nella settimana che ci spara dritti dritti sul derby: scusate se è poco.

Ma la partita di ieri ci ha consegnato anche un’altra questione:”In conseguenza di tutte le polemiche post sconfitta, l’atteggiamento tattico di Zeman si é evoluto?”Alcuni commentatori affermavano ieri sera con una certa sicumera che la difesa della Roma era stata schierata piú bassa dell’usuale. Per parte nostra l’unica cosa che abbiamo potuto vedere è la desolazione nella  nostra metá campo completamente abbandonata  da un Palermo sconclusionato e rinunciatario tanto che, ad un certo punto, Gasperini ha  spedito  il suo secondo da Decathlon a comprá un pallone per far giocare i suoi.

È tutti gli altri? Il fiandulone batavo color ramarro é stato ben sostituito da Macchia Nera Goicoechea che ha rimbalzato giulivo nell’area di rigore romanista. Il colosso di Nauplia ha fatto il suo e Pirofilo Piris ha mostrato un ritorno di fiducia. Tutto ciò sembrerebbe testimoniare il raggiungimento di una dimensione proletaria che farà storcere il naso ai più e che certo  non puó prescindere dalla pochezza dei Zamparini boys. Fin che dura…..

Ieri poteva finire tranquillamente dieci a zero. Diciamo a zero e non a uno perché il gol del Palermo é apparso regolare solo ad un partecipante alla festa: Pomata De Marco.

L’arbitro, imparziale ma irascibile, per non smentire il trend AIA, ha fatto schifo come fanno schifo la gran parte dei suoi colleghi. Speriamo che prima o poi si trovi qualcuno di buona volontà pronto a spiegare che la gente va allo stadio per vedere i calciatori e non le cazzate che fanno loro. In altri termini i referees sono di corredo allo spettacolo e non protagonisti. E, qualora proprio ci tenessero a fare i protagonisti, almeno dovrebbero correre di piú.

De Marco, inutilmente  appesantito da una eccessiva quantità di gel, si è trovato spesso lontano dall’azione, in pose teatrali, distribuendo a casaccio falli, cartellini e fantasiose ammonizioni.

Non ce la sentiamo di eccepire su quella che ha colpito Destro per l’inutile strip post marcatura, essendo che il giudizio che condividiamo é quello espresso a caldo da DDR, ma il fallo dal quale é scaturita la prima ammonizione della punta giallorossa, ci sembrava assai sovrastimato.

Però è inutile far finta di nulla. Adesso é giá derby.

Ci si arriva di nuovo con grandi incertezze e con un avversario ieri sembrato agonizzante e quindi pericolosissimo.

Damose da fa. Parafrasando una celebre lirica dei Queen diciamo “non fermiamoci proprio adesso che potremmo cominciare a divertirci”.

Ad maiora