venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


da forzaroma.info

Rodrigo Ferrante TaddeiRodrigo Taddei è uno dei senatori della squadra di Spalletti, uno di quelli che può permettersi di difendere operato del tecnico e nuovi arrivi, e chiedere pazienza ai tifosi. I fatti gli hanno dato ragione: «il gruppo è unito e forte, e pian piano torneremo sui nostri livelli», ha dichiarato alla rivista La Roma, in un’intervista uscita in edicola ieri. «La rosa è forte, ma bisogna considerare che molti dei nuovi giocatori sono arrivati a fine agosto, ed è quindi normale che si deve dare loro un po’ di tempo per adeguarsi al gioco della squadra e ai nuovi compagni: in allenamento si vedono miglioramenti giorno per giorno. Oltre a questo, poi, bisogna valutare che finora il Mister non ha praticamente mai avuto la possibilità di schierare dall’inizio due squadre identiche, a causa dei vari infortuni che abbiamo subito».

Infortuni che hanno riguardato anche lui «Sono stato fermo ben quattro mesi, tra una cosa e l’altra: mi ero infortunato nel finale della scorsa stagione e rientrato dopo il ritiro, è purtroppo arrivato subito il nuovo stop, dopo aver giocato solo mezza partita a fine luglio a Bucarest con lo Steaua. Ma ora sto bene».Su Baptista ha le idee chiare «Julio ha dimostrato sul campo di saper far bene in tutti e due i ruoli, nel Siviglia come punta e nel Brasile come esterno. È un ragazzo tranquillo, che nello spogliatoio si è trovato subito a suo agio: ci sono tanti brasiliani, ma lui parla un po’ con tutti, perché sa lo spagnolo, che è molto simile all’italiano».

Infine il suo legame con la città ed i suoi tifosi «Qui a Roma è come stare in Brasile, sia per via del calore della gente che del clima solare. Quando smetterò, e avverrà tra tanto, tanto tempo, non so ancora bene cosa farò, anche se la mia casa a Roma la terrò sicuramente. Scherzando con gli amici, dico spesso che potrei vivere sempre d’estate, facendola prima qui a Roma e poi a San Paolo, sei mesi e sei mesi, in modo da stare sempre al caldo. Magari rimanendo in questo mondo, che è quello che conosco meglio: mi piacerebbe provare a fare il procuratore».