giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Da: Gazzetta dello Sport – goal.com

Ma al momento i Sensi sembrano non voler passare la mano

Ad un certo punto, durante la conference call di ieri, all’amministratore delegato di Unicredit- Capitalia, Alessandro Profumo, sono state chieste delucidazioni in merito a Compagnia Italpetroli. «Dei clienti non parlo », è stata la sua secca risposta che – interpretata dagli esegeti del finanziere – significa pochi onori e molti oneri. Nessuna sorpresa. D’altronde già nel maggio scorso Profumo aveva parlato della holding del presidente Sensi come «non strategica». Da ciò ne discende che il piano di risanamento della Italpetroli è ancora da limare (e poi, forse, approvare), nonostante sia gestita dalla banca Finnat. Insomma, stoppata la volontà della famiglia di riappropriarsi completamente del 2% decisivo per il controllo del gruppo (Sensi detiene il 51%, Unicredit- Capitalia il 49%), il gruppo bancario che si è accollato quasi l’80% dei debiti della holding – pari a circa 343 milioni – vuole riflettere bene prima dell’avallo ed in ogni caso tra un anno vorrà delle verifiche sui progressi del risanamento.

E la Roma? Al momento non sembra sul punto di passare di mano, anche se è l’unico asset con i depositi che può far rientrare Italpetroli dei debiti. Di certo la Roma piace, tant’è che sono due le cordate americane che in estate hanno dimostrato interessamento. La prima che fa capo (attraverso l’antico escamotage dei prestanome) a Tom Hicks, l’altra invece, pare, vicina a Raffaello Follieri, mediatore vicino al Vaticano. Intanto ieri in Borsa il titolo ha perso il 2,49% (valore 0,8235 euro), nonostante in prospettiva dall’area di Torrevecchia possano giungere sorrisi. Già il terreno che sarà (parzialmente) donato dalla holding alla Roma, divenuto edificabile è passato da un valore di 6 milioni a uno di 64. Per questo il club pensa anche al futuro: da segnalare un ritorno di fiamma per Modesto della Reggina, che potrebbe arrivare a gennaio per dare un’alternativa vera a Tonetto (in procinto di rinnovo biennale).