M’è salito un veleno assolutamente incongruo per una questione importante, ma non fondamentale, come può essere il calcio. Evidentemente qualcosa di ancestrale che deve essere indagato. Zeman se n’è ito, può dispiaciere o no, ma se n’è ito. Orbene bisogna arrivare alla fine dell’anno, nel migliore dei modi possibili, e poi fare l’ennesima ripartenza da zero.

Noi (i tifosi) non siamo professionisti. Abbiamo legami, sentimenti, ricordi, scaramanzie, emozioni, un mondo completamente irrazionale che ci lega alla nostra squadra in maniera indissolubile. Mi dovete spiegare, in tutto questo, se non ci fosse veramente un disegno di prevaricazione nei nostri confronti, che cazzo c’entra l’assunzione di uno come Muzzi?

C’è un disegno di umiliazione dei tifosi romanisti con l’occupazione di Trigoria da parte dei laziali che è diventata una sorta di pulizia etnica (mi rendo conto che questo termine è una bestemmia usato in questo contesto).

E chi tra di noi pensa “vabbè, chi se ne frega se Fenucci è laziale, se Sabatini è laziale, se Muzzi è laziale, basta che ce fanno vince” ha abdicato già al suo essere romanista, perchè il romanista è prima di tutto anti laziale, poi tutto il resto.