venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


Da: ilmessaggero.it

Domenica stop al calcio. Trasferte di massa vietate

Il vertice della Federcalcio ha deciso di sospendere domenica i campionati di serie B e C (la A riposa per l’impegno della Nazionale in Scozia). Lo ha annunciato il presidente della Federcalcio Abete. Il ministro Melandri in giornata aveva chiesto la sospensione del campionato. Sul fronte delle indagini quattro ultras arrestati a Roma (l’ipotesi è terrorismo) e otto a Bergamo.

Abete: si ricomincerà a giocare il 25. «Ritengo – ha detto Abete – che con questa decisione si sia accolto l’invito del ministro Melandri. La serie A? Noi intendiamo far riprendere da domenica 25 tutta l’attività professionistica. Nel consiglio federale di giovedì dovremo adottare altri tipi di provvedimenti, affinché si possa ricominciare con uno spirito diverso e in situazione diverse». Abete ha precisato che Roma-Cagliari è stata rinviata per decisione della Federcalcio e non del prefetto o del questore. Sulle misure che verranno prese giovedì ha aggiunto: «Il comportamento di certi tifosi è diventato inaccettabile. Sapete che c’è la legge Pisanu, c’è la legge Amato e tutti gli strumenti che sono già noti. Quando parlo dei provvedimenti che potremo prendere, intendo iniziative volte soprattutto a un cambiamento culturale, a un modo diverso di vedere il calcio».

Osservatorio: vietate le trasferte alle tifoserie violente. Le trasferte di massa delle tifoserie violente non saranno più consentite. Lo ha deciso l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, riunitosi oggi al Viminale. La misura sarà mantenuta fino all’adozione della “tessera del tifoso”, una sorta di carta che identifica l’appassionato. Il divieto delle trasferte di massa delle tifoserie violente sarà adottato mediante specifiche restrizioni da fissare di volta in volta dall’Osservatorio, riguardanti sia il settore ospiti sia la vendita di tagliandi. L’obiettivo è rafforzare, spiega l’Osservatorio, «lo spirito della norma, sempre più spesso aggirato con l’acquisto on line di biglietti a gruppo». L’Osservatorio analizzerà ciascuna gara alla luce di queste disposizioni, valutando la possibilità di autorizzare le trasferte per quelle tifoserie che hanno dato prova di sportività e correttezza..

Partite a porte chiuse negli stadi senza steward. Entro il 1° marzo tutti gli stadi con capienza superiore ai 7.500 spettatori dovranno disporre di steward, altrimenti sarà richiesto ai prefetti competenti di far disputare le gare a porte chiuse: lo ha deciso oggi l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive.

Gli arrestati di Bergamo. Sono sette gli ultras arrestati a Bergamo grazie alle immagini tv per gli scontri di ieri pomeriggio dentro e fuori lo stadio Comunale. Fra questi c’era anche Francesco Palafreni, detto Baffo, il più anziano del gruppo. Si è presentato in questura quando ha saputo che erano andati a cercarlo, ha chiarito la sua posizione ed è stato rilasciato a piede libero. Cinque tifosi sono stati arrestati dalla Digos. Sono state fornite solo le iniziali: P.G., 42 anni di Dalmine, N.T., 37 anni, e A.S., 34 anni, entrambi di Bergamo; D.C., 27 anni di Almenno San Bartolomeo, O.M., 40 anni, di Zanica. I due arrestati dai carabinieri sono R.A., 33 anni di Azzano San Paolo, e E.G., 22 anni, di San Giovanni Bianco. Dovranno rispondere di danneggiamento aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nessuno, a quanto si è appreso, sarà processato per direttissima. Secondo gli inquirenti alcuni di loro si sarebbero resi responsabili dell’aggressione nei confronti delle forze dell’ordine, avvenuta intorno alle 14 nei pressi della curva Nord atalantina, altri avrebbero cercato di sfondare le protezioni di plexiglass con un tombino sradicato all’esterno.

Il Prefetto di Roma: spero in altri arresti in tempo brevi. Gli arresti compiuti finora per gli incidenti di domenica a Roma «sono i primi e spero che in tempi brevissimi altri seguiranno». Lo ha detto il prefetto di Roma, Carlo Mosca. «Questi esagitati, questa gente che non ha il senso della democrazia – ha proseguito il prefetto – sappiano che sono individuati e che subiranno le conseguenze di questa loro cattiva visione dello sport e della democrazia». Dopo l’uccisione del tifoso laziale gli ultras hanno messo a ferro e fuoco la zona dell’Olimpico. L’assalto degli ultras si scatenato contro le strutture del Coni e contro caserme di polizia e forze dell’ordine.

Gli arrestati di Roma: tre laziali e un romanista. I quattro arrestati a Roma sono tre tifosi della Lazio e un romanista. Uno di loro è militare di leva della Marina militare. I primi tre, S.L. di trent’anni di Roma, S.C., 27 anni, di Palmi e V.M., un ragazza di 21 anni di Frosinone, sono accusati della devastazione della caserma di via Guido Reni. Il romanista, C.G.di 21 anni, di Roma, è accusato invece dei disordini creati a Ponte Milvio. Gli investigatori stanno cercando di identificare il maggior numero possibile di responsabili attraverso la visione di filmati e i riconoscimenti fotografici e video, oltre alla raccolta di numerose testimonianze.