sabato, Ottobre 05, 2024 Anno XXI


da romagiallorossa.com

Philip MexesL’intervista del centrale giallorosso Philip Mexes al canale tematico Roma Channel. Il francese ha rassicurato sulle condizioni del capitano che per domenica sara “prontissimo”.

Due giorni al derby. Come vi state preparando? Ci stiamo preparando al meglio, siamo molto carichi, dobbiamo fare un risultato positivo. Il gruppo si è allenato con concentrazione e allegria in questa settimana. Il gruppo c’è sempre, anche se il momento è difficile. Mancano i risultati, ma questa partita arriva al momento giusto. Noi dobbiamo vincere, non abbiamo scelta, daremo tutto come contro il Chelsea. A Bologna l’abbiamo gestita male, ora ci servono questi tre punti.

Qualche problema per il capitano. Come sta? Niente di particolare, solo un po’ di fastidio, sarà prontissimo per la partita.

Qual è l’attaccante che ti manca da marcare? Ci sono alcuni che non vorrei incontrare, tipo Crespo che mi fa gol sempre. Ci vuole un po’ di fortuna quando si difende.

C’è qualcuno che ti ha messo in difficoltà particolari? Rocchi, per esempio, un anno fa ci segnò un grandissimo gol. Io avevo sbagliato marcatura, ma lui fu bravissimo.

Vucinic o Rocchi, chi è più bravo? Mirko per me è un fenomeno. Quando è convinto che può fare bene è un calciatore stupendo.

State prendendo le contromisure a Zarate? No, per ora ho visto solo alcune immagini, ma dobbiamo stare attenti e concentrati su tutti. Se noi saremo convinti di vincere, la vinceremo questa partita.

C’è un giocatore che ti incute più timore di altri della Lazio? No, no, la partita la dobbiamo fare noi, non aspettare la Lazio.

Ci puoi spiegare questo momentaccio della Roma? E’ un momentaccio. E’ una situazione inspiegabile. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna, però i risultati non ci hanno dato ragione. Nello spogliatoio non è cambiato nulla, si ride e si scherza come due o tre anni fa. Noi cercheremo di ribaltare questo momento.

Il tuo rapporto con Spalletti? Lo stesso, sempre molto corretto. Il mister ha un buon rapporto con tutti. Noi cerchiamo di seguirlo, anche se i risultati non arrivano.

In campo sei un tipo diverso rispetto a quanto fai vedere fuori. E’ vero, a volte sono presuntuoso e arrogante. Quando prendo i cartellini rossi faccio delle belle cagate, me ne rendo conto.

Il tuo futuro è qui? Sì, io ho un contratto con la Roma, resto qui finché la società vuol tenermi.

Come ha vissuto la tua famiglia quel momento particolare accaduto in estate? Certo, una cosa del genere ti fa mettere paura. Stavamo in ritiro, è stata difficile da gestire. Magari stando a casa sarebbe stato diverso, però alla fine si è risolto tutto per il meglio.

E Spalletti è stato uno dei primi a correre. Sì, il mister dal punto di vista umano è stato stupendo. Ma anche i tifosi che ho incontrato per la strada mi hanno incoraggiato. E questo è importante.

Vi aspettavate critiche più dure dai tifosi? Ci hanno fatto lavorare comunque bene. Sono stati bravi, sappiamo che se non facciamo un bel risultato domenica sarà dura.

Questo vi mette pressione? No, perché comunque dobbiamo fare punti. Noi daremo tutto. A me basta non prendere gol. Se non ne prenderemo, sarà più semplice vincere.

Qual è il vostro obiettivo ora? Noi dobbiamo arrivare il più lontano possibile. Ora facciamo schifo, la classifica non si può guardare, ma i punti in palio sono ancora tanti e ci possiamo rifare.

De Rossi come sta? Niente di grave, solo un problema alla mano. Daniele lo rispetto, è una grande persona, è semplice, dà tutto quando si mette questa maglia. E’ uno dei più forti nel suo ruolo.

A Bologna hai detto qualcosa a Cicinho dopo l’autogol? No, può capitare. E’ chiaro che non ci voleva questo autogol, però noi siamo vicino a lui. Per noi è un grande, farà gol per la Roma.

Scommetteresti su Menez? Senza dubbio, ma è molto giovane, ha 21 anni. Ancora non capisce la lingua, ha avuto un brutto infortunio, io cerco di aiutarlo, però non è semplice anche quando l’allenatore gli spiega i movimenti. A Roma purtroppo i giocatori non possono crescere tranquillamente. Se fa due o tre gol di seguito, può prendere fiducia.

E Riise, che ha trovato delle difficoltà nonostante la grande esperienza con il Liverpool? Non è l’unico in difficoltà. Giochiamo tutti male, lui è un grande professionista, ci darà l’esperienza necessaria in futuro.

Sarà il primo derby senza Franco Sensi. Un tuo ricordo? Ricordo quando entrava nello spogliatoio prima del derby. Domenica ci mancherà la sua carica, ma sappiamo che ci guarda da lassù e ci darà il suo contributo per la vittoria.