mercoledì, Settembre 25, 2024 Anno XXI


Secondo quanto deciso dal prefetto Andreana, infatti, non si potranno vendere e quindi bere alcolici, in buona parte (ma non tutta) della zona San Siro.

E per la precisione: in tutto piazzale Lotto, in via Novara, via Rubens, piazzale Brescia, viale Murillo e viale Migliara. Quindi l’elenco comprende tutte le stazioni ferroviarie, tutte le fermate della metropolitana, largo Cairoli, piazza Duomo, piazza San Babila e via adiacenti e l’aeroporto di Linate. In tutte queste vie, viali, piazze, luoghi della città il divieto vale per 29 ore consecutive. Solo nei ristoranti – ma esclusivamente durante pranzo e a cena – se qualcuno ordinerà alcolici a tavola, gli potranno essere serviti. Tuttavia, nei medesimi locali, qualora il cliente ordinasse alcol al banco del bar, secondo l’ordinanza prefettizia sarà impossibile esaudire la richiesta.
Alfredo Zini parla a nome dell’Epam, l’Associazione milanese esercizi pubblici che fa capo a Confcommercio. E ha un diavolo per capello. «E se, tanto per dirne una, i tifosi arrivano a Malpensa? Lì possono bere alcolici mentre a Linate vige il divieto?» sbotta. E ancora: «Non si possono bere alcolici in via Rubens, ma in tutta corso Vercelli sì? E poi perché l’ordinanza del prefetto non è chiara? Parla solo di locali e bar e non estende il divieto a supermercati, negozi di alimentari e distributori automatici. Si tratta di un provvedimento troppo vago e nato male. E, considerando che è stato notificato un giorno (martedì) per l’altro (il divieto è iniziato ieri alle 19, ndr) è esteso per troppe ore. Favorendo così soltanto due fenomeni negativi: la concorrenza sleale tra i locali e, soprattutto, la vendita abusiva di alcolici!».
Secondo Zini, infatti, i tifosi che vorranno ubriacarsi per fare confusione, picchiarsi o compiere atti vandalici – non quelli con a seguito moglie e figli per intenderci – troveranno il modo di farlo comunque.
«Il tifoso deciso a ubriacarsi per spaccare le vetrine, il modo di bere lo trova – continua Zini -. Quello degli hooligans non è un problema che si risolve con una ordinanza, ma impegnandosi a non farli venire qui 48 ore prima e tenendoli d’occhio in una zona scelta ben precisa. Il divieto di vendere alcolici va applicato con una certa logica, solo in determinate zone e dalle 15 del giorno della partita in avanti».

[Fonte: Il Giornale]

Per Corederoma
Paolo Nasuto