mercoledì, Settembre 25, 2024 Anno XXI


Cambiare si può! Basta farlo con le regole giuste, perché volere è potere! Si cerca di cambiare il mondo del calcio italiano seguendo un modello pubblicizzato bene da tutti, ma che molto spesso, anche se lo dicono, con delle lacune e non piccole.
Penso che se vogliamo cambiare il mondo del calcio italiano dobbiamo partire dalle fondamenta e non dalla facciata. Con questo voglio dire che se se vogliamo cambiare dovremmo cominciare con le categorie più basse e, soprattutto, con i bambini.
Come si può cercare di cambiare la SERIE A se non siamo in grado di farlo ai minimi livelli? Se andassimo a vedere i campi di “periferia”, potremmo notare: campi impraticabili con tanti recinzioni che sembra di stare ad Alcatraz, istruttori senza qualifica che cercano la gloria e società che trattano i ragazzi come giocatori di professionisti cercando di ricavarci più soldi possibili (facendo così smettere molti ragazzi che amano questo sport), dirigenti che si arricchiscono con le società per lasciarle nei guai fiscali e via facendo. Mi verrebbe da domandare alla federazione: perché invece di guardare le cavolate e mettere regole insulse come ad esempio di giocare prima a 5, poi a 6, a 7… per poi arrivare a giocare a calcio a 11 soltanto a 12 anni circa, perché non pensano a guardare in quali condizioni giocano e si allenano i bambini, perché non controllano i conti delle società e vietano le iscrizioni a tutte coloro che non hanno il bilancio e perché non si curano di controllare da quali persone è composta una società?
Quando ero piccolo e cominciavo a giocare, partivo a giocare a 11 e poteva capitare di prendere anche più di 10 gol in una partita, è vero che era umiliante, ma almeno imparavamo a perdere!!!! Cosa che adesso i ragazzi non sanno più cosa vuol dire e non riescono ad accettare di perdere!
Quando andiamo allo stadio sembra di andare in un lager perché dicono che vogliono fermare la violenza, ma come dimostrano i fatti, queste regole non servono a niente. Dal mio punto di vista, sembrerebbe più COSTRUTTIVO, se si cominciasse a ISTRUIRE i giovani, soprattutto nelle scuole. La cosa più significativa da poter fare per istruire giovani nelle scuole è ad esempio sostituire l’ora di EDUCAZIONE FISICA, dove i ragazzi vengono lasciati in palestra a giocare, senza che gli venga insegnato niente (almeno nel mio circondario), con l’ora di EDUCAZIONE SPORTIVA, durante la quale mostrare ai giovani il modo di comportarsi nei diversi sport e soprattutto mostrare la bellezza di tutti gli sport e dei loro tifosi, anche con l’ausilio delle immagini delle tifoserie straniere e italiane, che si sono sempre distinte per la loro originalità.
Detto tutto ciò voglio dirvi che questo sfogo viene dopo che ho letto l’articolo dei giorni scorsi che parlava della squadra di terza categoria (LEBOWSKI) che i propri tifosi si sono ritrovati davanti alla celere prima di una partita. Per questo penso che tutto ciò non sia normale e penso che dobbiamo cambiare, ma per farlo forse bisognerebbe spiegare a qualcuno come è fatto il mondo del calcio!
CAMBIARE SI PUÒ, BASTA VOLERLO E FARLO CON LE REGOLE GIUSTE!
A.M.

Per Corederoma
Paolo Nasuto