giovedì, Settembre 19, 2024 Anno XXI


L’ex prefetto di Roma e delegato agli stadi per la Lega Serie A, Achille Serra, è intervenuto in merito agli incidenti avvenuti prima del derby con la Lazio di lunedì sera

“Sono assolutamente dell’opinione che la tifoseria sia un’altra cosa rispetto a 200-300 delinquenti. La tifoseria sana, quella vera, di Roma e Lazio deve essere salvaguardata e non mischiata con i delinquenti. Detto ciò, si deve fare di tutto per garantire di assistere a una partita alla maggioranza dei tifosi. Nel derby, al di là di slogan e striscioni, c’è stato un comportamento esemplare di entrambe le tifoserie”.

La partita a porte chiuse colpisce i 50-60 mila che si comportano bene
“E’ quello che sto dicendo. Non vedo la necessità di fare una partita di questo genere a porte chiuse. Penalizzaremmo 50-60 mila spettatori assolutamente all’altezza della situazione. Voglio rilevare che all’jnterno delo stadio non si verificano incidenti da anni. Fuori dallo stadio? Tra le 4 del pomeriggio o le 7 della sera, ancora in piena luce come sarà a maggio per la finale… Mi chiedo quale sia la differenza giocare di sera o di giorno a questo punto. Poi, una finale di Coppa Italia a porte chiuse… Dio ce ne guardi. Il fatto che lo stesso giorno si voti per le comunali? Un eventuale rinvio mi sconcerterebbe. Milan-Inter si è giocato il giorno delle elezioni politiche. Per piacere, non scherziamo con le tifoserie serie. I delinquenti vanno tenuti lontano. Le forze dell’ordine sono adeguate e professionali, ma lo Stato non si può arrendere a 200 delinquenti”.
Possibile che nel 2013 non si riesca ad arginare una sparuta minoranza?
“A mio avviso il lavoro va fatto a monte, dai servizi di intelligence e dagli uffici investigativi. Una volta arrivati lì, allo stadio, diventa difficile e non resta che il contrasto, talvolta purtroppo fisico”.
Manca questo servizio di prevenzione?
“Bisogna preventivamente investigare su questa gente. Una volta identificata questa gente, puoi dare il Daspo, ma non puoi impedirgli di arrivare a 200 metri dallo stadio. E’ necessario capire tutte e due le posizioni, quella preventiva e quella investigativa”.
Nemmeno con il daspo con obbliga di firma?
“Per avere il daspo devono essere fermati nel momento in cui fanno violenza, non puoi darlo in maniera preventiva”.
C’è bisogno quindi di una correzione dal punto di vista normativo?
“Assolutamente sì, ne parleremo con l’Osservatorio. Nell’ambito della Lega già se ne parla di questo. Questo però non può impedire che la finale di Coppa Italia si svolga in modo regolare. Penalizzeremmo i tanti tifosi veri e sarebbe un’ammissione di poca capacità da parte dello Stato. E non mi pare che le forze dell’ordine meritino questo affronto”.
E’ contrario anche a un derby alle 15?
“Se non sbaglio lunedi era ancora giorno al momento degli incidenti. Il Prefetto può anche adottare questo provvedimento, ma non risolverebbe il problema”.
[Fonte: Voce Giallorossa]

Per Corederoma
Paolo Nasuto