sabato, Ottobre 05, 2024 Anno XXI


La domenica del derby è sempre grigia,uggiosa,fredda e umida.Mi sveglio sempre indolenzito dopo una notte agitata in cui ho dormito poco e male.Ogni cosa che faccio non mi viene bene e la ripeto all’infinito…Guardo fuori dalla finestra.Sono inquieto.Qualsiasi cosa mi rende nervoso.Ogni persona ed ogni oggetto che vedo li associo alla partita e mi sembrano ovviamente “oscuri presagi”.
La domenica del derby vago per casa come un invasato.Sono intrattabile e mi arrabbio per qualsiasi cosa.
La domenica del derby non passa mai.Il pranzo,anche se leggero,sembra quello di Natale,lungo,pesante,non digeribile.Il caffè è un surrogato di cicoria.Arrivo faticosamente all’ora della vestizione e scelgo quello che indosserò la sera,stando attento a non mettere quello che avevo in quel derby finito male…
Esco taciturno e “ingrugnato”,salgo sul motorino e mi avvio. Per strada guardo le macchine che sfrecciano sulla Tangenziale.Hanno le sciarpe fuori dai finestrini e le bandiere. Passano altri motorini con sopra ragazzi con le sciarpe.Cerchi di contarne sempre di più giallorosse ma vedi solo quelle dei “Pippa Nera” e la bile e la preoccupazione salgono.
Arrivo finalmente allo Stadio. “L’ho sempre odiato il derby” penso ogni volta. Doverci dividere lo Stadio due volte l’anno…Giocarci contro e avere sempre tutto da perdere anche quando si vince…E poi mi viene in mente un mio cliente, antilaziale prima che romanista come sono io, che mi dice sempre”…MA CHE ER PRINCIPE MAGNA AR TAVOLO COLLA SERVITU’ ? IO AR DERBY NUN CE TENGO E NE FAREI A MENO…”parole che sottoscrivo in pieno.
Lo spettacolo cromatico è sempre bellissimo. I cori di meno, sempre più “contro” e di puro insulto.Non c’è più lo sberleffo e lo striscione simpatico. Solo becerume allo stato puro.
La partita la soffro troppo. Domenica me ne sono andato via prima, all’83* per la precisione.Non ce la facevo più a vedere 10 giocatori sembrare 15 contro una Roma sempre più impaurita e rassegnata a subire il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine come troppe volte ho visto fare….
Per fortuna ero sotto casa dei miei genitori quando ho sentito boato finale ed inno e ho capito….
Ero all’angolo della strada come quella domenica mattina quando con mamma e papà eravamo usciti per andare allo Stadio Olimpico a vedere il derby.
Il derby per me è sempre stato la pena del contrappasso in terra.Ho iniziato ad andarli a vedere nel settembre del 1972, in Coppa Italia.Ho dovuto aspettare l’11 aprile del 1999 per vederne vincere uno alla Roma dal vivo. Ogni volta che andavo, che fosse in casa o fuori e soprattutto chiunque giocasse, erano pareggi o sconfitte…Ho visto Piga,Cupini,Piraccini e Della Martira pareggiare contro Falcao,Cerezo,Di Bartolomei e Bruno Conti…Ho visto nani segnare di testa…Ho visto gente che col destro non ci prendeva neanche l’autobus segnare gol incredibili al volo…”HO VISTO COSE CHE VOI UMANI NON POTETE CAPIRE…” nel derby.
L’altra sera ero all’angolo della strada di casa dei miei quando è finito il derby. E mi sono ricordato di quel 1* dicembre 74 quando in quel punto dissi a mia madre” io ritorno indietro,nun ce vengo”. Avevo 9 anni e nei precedenti due avevo visto 5 derby con un pareggio in Coppa Italia e 4 sconfitte consecutive in campionato.E non me la sentivo. Loro avevano lo scudetto sul petto e 10 punti dopo 7 partite, noi eravamo penultimi con 4 punti. Tornai a casa. Al 35* del primo tempo sentii un boato clamoroso da casa,ma all’epoca la radio dava solo i secondi tempi e dovetti aspettare per sapere che “PICCHIO” De Sisti aveva segnato il gol del vantaggio giallorosso sotto la Sud con un destro rasoterra che si era insaccato alla destra di Pulici. Finì 1-0 e ne vincemmo altre 5 in fila.Alla fine arrivammo terzi davanti ai “Pippa Nera”…
Quel boato l’ho risentito domenica sera. Eravamo penultimi anche domenica sera prima del derby….
Poi “LA BESTIA” ha battuto Carrizo di testa sulla sinistra del portiere.Apparentemente tutto diverso da quel 1* dicembre del 74, io invece ho visto tanti punti in comune.
Risultato,gol sotto la Sud,posizioni in classifica,marcatore che fino ad oggi, come Picchio De Sisti allora, era stato messo in discussione.
La domenica del derby è sempre grigia,uggiosa,fredda e umida.
Vola “Picchio”.
Ruggisce “La Bestia”.
Il boato liberatorio.
Sono all’angolo della strada.
Lunedì ci sarà il sole, perchè il sole splende sempre quando la Roma vince.