mercoledì, Settembre 25, 2024 Anno XXI


Si giocava ieri sera la partita di andata della supercoppa di legapro fra le vincitrici dei due gironi , Trapani ed Avellino. Per l’Avellino una serie B ritrovata, per il Trapani la prima volta nella storia. Gli ingredienti per la serata erano di prima qualità, data la forte amicizia esistente fra le due tifoserie, più che una partita con un trofeo in palio, era l’occasione per festeggiare insieme l’approdo in serie B.
Circa 50 i tifosi granata partiti da Trapani, 1600 km fra andata e ritorno per trascorrere una serata di festa, ragazzi accolti con gioia dai loro pari avellinesi. Si è mangiato, si è bevuto e si è festeggiato insieme fino al momento della partita, quando i due gruppi si son divisi per entrare ognuno nella propria curva. Tutto facile per i tifosi locali, tutto maledettamente complicato per i supporter granata. Il perchè è facile intuirlo, gli ultras trapanesi non erano in possesso della famigerata tessera del tifoso e dunque gli è stato precluso l’accesso al Partenio.
Si sa, gli Ultras per antonomasia sono i violenti ma a volerli conoscere si scoprirebbe come il loro mondo non è basato solo sugli scontri con i nemici dichiarati, ma anche e soprattutto sulla lealtà, l’amicizia e il rispetto, valori che vengono sicuramente prima di una qualsiasi partita di supercoppa. Ed è per questo motivo che gli ultras avellinesi hanno abbandonato la loro curva per seguire la partita insieme ai loro amici granata, FUORI DALLO STADIO.
E’ evidente che uno smacco simile sia stato mal digerito da chi ha voluto far rispettare le “regole” a tutti i costi, anche se queste vanno contro ogni minimo accenno di buon senso (si sarebbe avuta la stessa intransigenza se invece di amici fossero stati degli acerrimi nemici a sostare fuori dallo stadio?). A fine partita le forze dell’ordine hanno circondato i “facinorosi” che contestavano con cori e slogan la tessera del tifoso e sembra ci sia stato qualche tafferuglio. Tre tifosi trapanesi sono stati portati in questura per l’identificazione. Purtroppo è facile prevedere cosa succederà a quei tre ragazzi, rei come tanti, tantissimi altri di aver solo voluto seguire la squadra del cuore in una serata di festa.
I signori per bene possono festeggiare, altri tre ultras “pericolosi e violenti” tolti dagli stadi.

Liberi di Tifare

Per Corederoma
Paolo Nasuto