martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Alla fine del secondo luminoso anno americo-bancario, se aritrovamo un potente sesto posto, unitamente ad una finale di coppa Italia capace, in teoria, di dare un senso a questi anni grigi e noiosi.

Un leggero senso di sollievo in un mare di mediocrità.

Famose a capì, de riffa o de raffa, de coppette Italia ne avemo vinte parecchie, nove, e andando per la decima ci avemo solo da rimèttece.

Essendo pure, incredibilmente, arrivati avanti ai campestri, l’obbligo di vincere pesa tutto sulle nostre spalle.

Premesse giuste per vincere? Non lo so e, francamente, non sono cazzi e problemi miei.

SI PUO’ E SI DEVE PRETENDERE CHE, UNA VOLTA OGNI 30 PARTITE, I NOSTRI EROI DE PASTAFROLLA E CARTONE FRACICO TIRINO FUORI PALLE E DETERMINAZIONE, CUORE, FORZA FISICA E TECNICA.

NO? Troppo? So’ scemo?

No, sono solo un Tifoso della Roma incapace di rassegnarsi a americanate e prese per il culo tipo PSY o insulti tipo tribune a 120 euro.

Aspettamo tutti domenica con la bandieretta in mano e i colori nel cuore.

LUNEDI’ SE FANNO I CONTI DE STI DUE ANNI, SPERIAMO GRIGI MA SEGNATI FINALMENTE DA UNA VITTORIA.

Del campionato e delle divertenti decisioni arbitrali che hanno portato il Milan in CL parleremo un’altra volta, in fin dei conti non sono cazzi nostri.

Dei furti subiti da noi nessuno si è mai preoccupato.

Alzare un sopracciglio per i fiorentini me pare eccessivo, basta un ruttino.

A Milano il sig. Balotelli fermò il gioco per due ululati di scherno e insulto, definirli razzisti sappiamo tutti che è fuori luogo.

Costui è un provocatore, bianco, giallo o nero che sia, figlio della cultura dei nostri anni, vive con arroganza, in campo e fuori, i suoi giorni… Pesando tutto con il metro dei soldi e della popolarità.

Che Iddio te l’accresca, Balotelli, ma non ci venire a rompere i coglioni insegnandoci la tolleranza: noi la pratichiamo da sempre. Anche con gente che non la meriterebbe, come te.

Adesso squalificate e chiudete pure la Nord per favore, noi stamo là.

Grazie.

LA VOSTRA IPOCRISIA CI FA SCHIFO.

IL DITO PIU’ LUNGO DELLA VOSTRA MANO E’ L’INDICE, DELLA NOSTRA E’ IL MEDIO.

FORZA ROMA, SEMPRE.

Associazione CoredeRoma