venerdì, Settembre 27, 2024 Anno XXI


Ora è tutto chiaro. Il perchè Claudio Lotito pressava in Figc, dove negli ultimi mesi ha scalato tutte le gerarchie di potere, perchè il ‘lento’ Stefano Palazzi si sbrigasse a far partire i deferimenti per il processo sportivo derivante dal ‘filone di Cremona’ di Scommessopoli. E perchè, dal canto suo, l’inquisitore federale si prendesse più tempo possibile, adducendo tra le altre cose di avere le ‘mani piene’ col filone barese dei vari Gillet, Gazzi e Barreto.

Il presidente della Lazio adduceva a motivazione del suo pressing l’esigenza di chiudere la vicenda prima dell’inizio della nuova stagione agonistica, ed in particolare prima del match di Supercoppa contro la Juventus, ma dietro questa fretta c’era anche altro: evitare che Palazzi potesse far entrare negli atti della sua inchiesta le ultime scoperte del Pm cremonese Di Martino, la cui indagine è ancora in corso e si nutre di novità probatorie ogni giorno che passa.

Obiettivo non riuscito, visto che la Procura Federale ha piazzato la zampata riuscendo ad allegare ai deferimenti – pur stando nei tempi di avvio inchiesta – la freschissima relazione dello Sco, il Servizio centrale operativo della polizia, passatagli da Cremona e avente ad oggetto la partita giocata dalla Lazio contro il Lecce.

Come svela la ‘Gazzetta dello Sport’, gli avvocati degli inquisiti contavano di averla scappottata, dovendo rispondere solo di vecchie argomentazioni su Lazio-Genoa, con tutto il gioco delle celle dei telefonini agganciate a Formello, ed invece no. Dopo il deferimento, è infatti arrivato loro anche un fax della Disciplinare: Palazzi aveva depositato la relazione dello Sco, che si poteva ritirare assieme al resto della documentazione.

E sul fatto che Lecce-Lazio fosse combinata, gli inquirenti sembrano avere davvero zero dubbi, ancor più che per Lazio-Genoa, disponendo evidentemente di nuove prove ancora più schiaccianti, il che mette Stefano Mauri – sul capo del quale pende una doppia accusa di illecito, con le due aggravanti della “realizzazione” della combine e dell’aver scommesso sulle due partite – nella posizione di potersi beccare fino a 5 anni di squalifica, se non la radiazione.

Quanto alla Lazio, il doppio deferimento per responsabilità oggettiva ed ugualmente la “realizzazione” dell’illecito, nonchè il fatto che le combine siano state portate a termine a suo vantaggio, aggravano la sua posizione: il club di Lotito ora rischia 4 o 5 punti di penalizzazione e secondo alcuni anche la partecipazione all’Europa League per i ben noti ‘motivi etici’. Ma lì la parola passerà al buon Platini…

goal.com

Per Corederoma
Paolo Nasuto