martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Via della Polveriera. Il nome di una delle strade simbolo di Colle Oppio è perfetto per descrivere quello che gli abitanti dell’Esquilino pensano possa avvenire da qui a breve nei quartieri attorno al Colosseo: ingorghi, traffico in tilt, smog alle stelle. «Il quartiere esploderà – dicono – Basta aspettare settembre, quando molti romani torneranno dalle vacanze». Nel mirino di residenti e commercianti c’è la nuova viabilità disegnata dagli uffici comunali per la pedonalizzazione dei Fori. Una trappola, secondo chi vive in questa zona, in cui i controsensi superano di gran lunga i nuovi sensi unici in vigore da due settimane. «Rischiano di mandare in tilt tutta l’area intorno alla Domus Aurea – spiega Giacomo Battaglioni del comitato di quartiere Colle Oppio-Polveriera – Non bastasse tutto il traffico che questa sciagurata pedonalizzazione porterà nelle nostre strade, i nuovi cartelli installati dal Comune costringono gli automobilisti a fare giri lunghissimi e assolutamente irragionevoli». GRAN PREMIO ESQUILINO Dal comitato di zona di Colle Oppio l’hanno già ribattezzato “Gran premio dell’Esquilino”. La battuta nasce per descrivere il circuito lunghissimo che bisogna percorrere per riuscire ad approdare su via Nicola Salvi e quindi viaggiare in direzione Roma Sud. «Chi arriva su via della Polveriera e vuole andare verso Aventino, Trastevere o Eur – spiega ancora Battaglioni – deve per forza fare il giro largo passando dal Celio e da via Merulana. Una perdita di tempo che contribuisce all’intasamento dell’Esquilino». Una soluzione, secondo le associazioni dei residenti, ci sarebbe e non sarebbe neanche difficile da realizzare: «Se permettessero di passare sui primi trenta metri di via del Fagutale potremmo arrivare tranquillamente su via Salvi e andare verso Roma Sud. Si tratta di cambiare due segnali. Ma nessuno ci ascolta». A sentire i residenti l’Agenzia per la mobilità avrebbe avallato la modifica, salvo poi ricredersi dopo lo stop imposto dagli esperti della polizia municipale. VIA SAN MARTINO Sulle barricate anche i residenti di via San Martino ai Monti, strada che dopo l’intervento degli operai è diventata l’unico sbocco per chi viene da San Giovanni e vuole andare verso via Cavour. «È l’ennesima contraddizione di via Merulana – denuncia Stefano Tozzi, uno dei responsabili del comitato referendario anti pedonalizzazione ‘Trappola per Fori’ – Al semaforo di largo Brancaccio chi vien da San Giovanni non può girare a sinistra su via Lanza per andare verso via Cavour, ma è obbligato a passare su via San Martino. È una strada strettissima, dove peraltro ogni sei mesi ci sono problemi all’impianto fognario e gli operai devono intervenire sulla strada». Anche in questo caso, sostengono i residenti, l’Agenzia per la mobilita in un primo momento avrebbe dato un parere positivo alle modifiche richieste dei cittadini. “Ma poi è rimasto tutto come prima. E a settembre ne pagheremo le conseguenze”.