martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


dal corriere.it

Il sindaco:«Roma non è solo il centro. Bisogna arricchire il decoro anche fuori dalle Mura Aureliane»

ROMA – Un annuncio al giorno. Non solo i Fori, non solo il Tridente. Ignazio Marino vuole molto di più: «Pedonalizzare l’Appia Antica, realizzando il parco archeologico di cui si parla dal 1887. E fare un’isola pedonale in ogni quartiere, anche fuori le Mura Aureliane», perché «Roma non è solo il centro», dice a Radio Radio . Il sindaco apre il libro dei sogni: «Bisogna arricchire il decoro delle periferie. Servono aree per passeggiare, fare acquisti, prendere un gelato, chiacchierare». Progetto ambizioso, con una serie di problemi non semplici: i soldi per realizzare gli interventi, il nodo dei parcheggi, i vigili necessari a «sorvegliare» le isole pedonali. Ma le critiche dei commercianti, per i Fori e il Tridente? «È dimostrato scientificamente che ovunque si è pedonalizzato il commercio è aumentato. Se poi l’idea è di poter liberamente e abusivamente parcheggiare in doppia fila, allora certamente questo verrà limitato dalla pedonalizzazione».

 

Il sindaco rilancia anche sulle piste ciclabili: «L’assessore alla Mobilità Guido Improta se ne sta interessando». Nella Roma ideale di Marino, o si gira a piedi oppure si va in bici, perché «in bicicletta si fa prima che coi bus e fa meglio alla salute». Smog e rischio incidenti permettendo, s’intende. Marino precisa: «Servono ciclabili più sicure, percorsi dove le persone non mettano a rischio la loro incolumità». Degrado e sicurezza, da sempre, sono le piaghe delle ciclabili, dove ci sono. Su tutti, basta il ricordo dell’omicidio di Luigi Moriccioli (estate del 2007), ucciso a bastonate mentre andava in bici da due minorenni che gli volevano rubare l’ipod, portafogli e orologi. Il sindaco mette le mani avanti: «Non possiamo sollecitare o pretendere che più persone si spostino in bicicletta se non rendiamo le ciclabili sicure. Io stesso che mi muovo in bici posso assicurare che in gran parte della città è davvero impegnativo, se non a volte pericoloso».

Nella testa di Marino c’è un sistema ideale: bici, auto, pedoni ognuno col proprio spazio. Ma a Roma, in molti casi, le piste ciclabili viaggiano sui marciapiedi. Marino vorrebbe fare piazza pulita anche lì: «Se i marciapiedi sono utilizzati da persone con bambini o con carrozzelle, o da disabili, trovarsi una bici che corre velocemente non è positivo». E cita un esempio: «Nel quartiere Parioli, rinunciando ad alcuni parcheggi su strada, si potrebbero realizzare delle ciclabili e rendere più semplice la circolazione delle bici e proteggerebbe i pedoni da intrusioni sul marciapiede». Con buona pace degli automobilisti, che non saprebbero più dove lasciare la macchina. E i taxi? Secondo Marino «da Termini e dai nostri aeroporti sono scomparsi gli autisti illegali, grazie ai nostri controlli» mentre in centro «non ci sono più venditori abusivi». Una Roma perfetta, o quasi. Anche se le segnalazioni, su un fronte e sull’altro, continuano ad arrivare. Basta? Ancora no. «I furti dei nomadi sono un fenomeno circoscritto», sostiene Marino. Il sindaco «chiederà un incontro ai leader delle comunità rom: chi non vive nella legalità verrà allontanato».