martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Costa Concordia incagliataAve Romanauti del Mare Nostrum, l’Isola del Giglio forse a breve si libererà di un ospite scomodo ed ingombrante.
Sarebbe anche ora, crediamo, che gli isolani tornino a mirare l’orizzonte senza la tragica silhouette della Concordia tra i maroni.
L’opera di raddrizzamento della nave non è stata sicuramente semplice e ha richiesto l’impegno di maestranze di tante nazionalità diverse.

A capo della manovra, infatti, c’è stato un Sud Africano dalla faccia simpatica, un certo Nick Sloane, che si è detto commosso dei continui ringraziamenti da parte degli abitanti dell’Isola del Giglio.

Marco LettaI più colpiti da questa vicenda assieme alle vittime, è bene ricordarlo.
I più colpiti e più silenziosi.
In tutti questi mesi mai una parola fuori posto.
Chi invece non perde mai l’occasione per divulgare retorica e parole vuote è il politico di casa nostra.
Il Primo Ministro Enrico Letta, infatti, non ha aspettato molto per parlare di un ritrovato ORGOGLIO ITALIANO “troppo spesso castrato da un forte autolesionismo che ci fa vedere solo i nostri difetti”, ci fa sapere l’occhialuto Presidente.
Io, sinceramente, in questa vicenda non trovo traccia alcuna di ORGOGLIO.
Mi ricordo che questo incidente è stato causato da un personaggio che ha versato tonnellate di vergogna sulla Marina Italiana.

Se lo ricorda lei un certo Francesco Schettino, caro Presidente?
Si ricorda il suo sciagurato e vile comportamento, sia nel causare il naufragio che nelle operazioni di evacuazione dei passeggeri?
Cosa ne pensa del comportamento dell’armatore?
Schettino & moldavaNon ha trovato squallido il continuo rimbalzo di responsabilità che, come scopo, ha solo quello di non rispondere adeguatamente alle richieste delle vittime?
Cosa si ricorda, ci dica insomma, di tutta questa tremenda vicenda?
Solo la cronaca degli ultimi giorni?
Evidentemente sì.
Beh… Non basta.
Quindi si risparmi questi pistolotti di vana retorica.
Si accerti che tutto venga fatto come va fatto.
Riconsegni l’Isola ai suoi abitanti e si preoccupi che chi deve avere abbia.
Che chi deve essere punito lo sia.
Faccia il suo lavoro, in poche parole, e non ti tiri in ballo L’ORGOGLIO ITALIANO, in una disgraziata storia nata da un pompino clandestino.
Questo Tapiro che le consegno le dirà in un orecchio che cosa invece ci farebbe davvero tanto inorgoglire.
Riuscirà a capirlo?
Ho i miei dubbi.
Tant’è…

P.S. Lei, Caro Presidente, il Signor Nick Sloane non lo ha neanche mai incontrato e, tanto meno, si è degnato di invitarlo a Palazzo Chigi. Troppo poco politico come personaggio?