martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Walter 'lacrima' MazzarriAve Romanari d’alta montagna, il gusto ci guadagna… E che gusto stare qua su…
Anche perché dall’alto si vedono meglio le misere vicende di chi deve per forza stare sotto.
interTristi -ROMA: 0 – 3
Gioia allo stato puro per chi era al Meazza e per chi la partita l’ha seguita da casa: tanta roba e primato in classifica.
Ma cosa succede agli inferiori? Beh… Facile prevederlo. Soprattutto quando si ha a che fare con un professionista della lacrima come Walter Mazzarri. Allenatore quotato e incensato che, per due volte, sembrava destinato ad occupare la panchina della Roma. Poi le strade, per un motivo o per l’altro, non si sono mai incrociate e noi ora ci godiamo il nostro Grande Rudi, mentre il livornese sta bene dove sta. Cioè tra gli interTristi. Un pubblico che, guarda caso, si dice gemellato con un’altra platea che fa della ROSICATIO una ragione d’esistenza. Le affinità elettive? No, simbiosi… Merda e mosconi da sempre li trovi nello stesso posto.
Dicevamo del Walter nerazzurro che, dopo i tre fischioni rimediati contro una GRANDISSIMA ROMA, guidata da un GIGANTESCO EROE DEL PALLONE, non ha saputo far altro che sfoderare il meglio dal suo repertorio: lacrime e polemiche.RosiKo! Il rigore su Gervinho e quel palo preso da Guarin. Dimenticando le super parate di Handanovic e, soprattutto, di essere stato battuto proprio sul suo gioco: tattica e ripartenze.
E sì, caro Ualter, perché Monsieur Rudi te l’ha proprio incartata e noi, che non veniamo giù dalla montagna del sapone, sappiamo quanto ‘sta cosa te faccia rode er culo.
Però con questo Tapiro ti vogliamo ricordare che sempre di sport trattasi e che, quando un tuo rivale ti porge la mano, tu dovresti stringergliela.
Parlate tanto di tempo, di codice etico e di tutta quella roba che vi piace tanto. Ma, evidentemente, alla fine di questa sonora disfatta, non vedevi l’ora di scappare subito negli spogliatoi.
E ti possiamo anche capire. Perché il bruciore di culo sa essere una cosa davvero molto fastidiosa.
E allora gràttate, gràttate… Grandissimo ROSICONE!