martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Alex Zanardi racconta Mario Balotelli: due sportivi apparentemente così lontani, eppure così vicini nelle tante sfide che hanno dovuto superare.

Dall’ospedale di Palermo in cui nasce fino alla maglia del Milan di oggi, Sfide dedica un’intera puntata a Balotelli e ai suoi 23 anni vissuti tutti al massimo della velocità. L’adozione, la difficile integrazione, i primi calci al pallone, l’esordio da professionista a 15 anni e poi il trasferimento all’Inter e l’esplosione nella famosa partita di Coppa Italia contro la Juve.

Proprio di quella sfida i difensori bianconeri del tempo, Nicola Legrottaglie e Alessandro Birindelli, offrono le loro testimonianze sul giorno in cui Balotelli si rivelò al calcio italiano.

Ma Inter per Balotelli significa anche Roberto Mancini, quasi un padre per lui, e poi Josè Mourinho, avversario invece, in decine di duelli. Paolo Viganò, l’ufficio stampa dell’Inter al tempo, ci racconta tutta la verità su Mario e la maglia nerazzurra.

Attraverso i ricordi e le testimonianze degli amici più cari, dei compagni di squadra e avversari scopriamo aneddoti originali della vita di Balotelli: da come nasce l’idea di battere i rigori in quel modo quasi infallibile, alle “balotellate” ante litteram. Attraverso le immagini inedite delle sue prime partite da professionista e i racconti dei primi allenatori, scopriamo da dove vengono quelle stesse movenze che oggi stregano milioni di spettatori.

E poi ancora David Pizarro ci racconta le tante sfide tra Roma e Inter che hanno visto Balotelli protagonista nel bene e nel male, e il periodo vissuto insieme nel Manchester City; Alessandro Diamanti, compagno in nazionale, racconta invece, le loro avventure negli Europei del 2012.

La puntata si conclude con il racconto del  suo record dei 22 rigori segnati consecutivamente e la storia dell’ultimo portiere, Omar Rossetto, che prima di Giuseppe Reina, era riuscito a fermare Super Mario dal dischetto.