martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Tra vecchie baldracche e una Roma sempre più maggica

A distanza di 40 ore dalla vittoria sul Napoli, drammatica e romantica, quel risultato prende una dimensione diversa, alla luce della SCONFITTA dei LADRONI a Firenze.

Non solo per i punti (TRE) che aggiungi a quelli (DUE) che avevi di vantaggio, ma anche per la forma della sconfitta bianconera, passati da una tranquilla amichevole stradominata con gli “amici” fiorentini ad una catalessi generale di 20 minuti, utili a sprofondarli nell’incubo della disfatta. Cicatrice che lascerà segni sulla pellaccia della vecchia baldracca, oltre che nella capoccia dei pedatori erranti.

Sprecate queste righe in onore della meretrice sabauda, passiamo alla cose serie: la Roma.

La partita con il Napoli era difficile, i partenopei una grande squadra attrezzata per campionato e CL, competizione nella quale hanno appena battuto il Borussia Dortmund, compagine tra le prime 4 in Europa e finalista appena 5 mesi fa. Sul campo le difficoltà sono emerse e sono state gestite bene da Garcia, fino all’infortunio del Capitano che, per 10 minuti, ha minato le grandi certezze dei nostri.

Un pizzico di fortuna e una DETERMINAZIONE SELVAGGIA, vedi salvataggio di DDR, ci hanno permesso di tenere botta e infilzare il Napoli con una punizione fantastica dell’ex lentopede Pjanic, divenuto un eroe del suo popolo e del nostro in pochi giorni.

Destino di un uomo che cambia e che va interpretato.

Tutto il resto, dai cori della nord goliardici e possenti alla prestazione mostruosamente determinata dei nostri, è storia che va goduta in prima persona, più che raccontata. Raccontare certe sensazioni non si può.

Ora, dopo aver letto questa classifica, serve solo vincere ad Udine.

Non per la nona vittoria, ma per LA VITTORIA, quella che ti manterrebbe ad una distanza importante da chiunque ti rincorra e, siccome tra chi ti rincorre ce sta chi non esiterà a rubarti l’anima di moggiana memoria e i PUNTI, I PROSSIMI TRE PUNTI DIVENTANO I PIU’ IMPORTANTI DELLA STORIA RECENTE DELLA AS ROMA 1927.

Due appelli da vecchi tromboni del tifo Romanista, il primo a noi stessi: andiamo ad Udine a sostenere ‘sta Roma, a piedi, a cavallo, co’ la tessera e senza tessera, con la macchina e col treno, con i pullman e coi pulmini… ‘NNAMO!
Il secondo alla società: col Chievo si gioca giovedì 31 ottobre di sera e il giorno dopo è festa per tutti, grandi e piccini. Fate in modo che i prezzi siano giusti per fare 55 mila presenze di tifosi impazziti di amore!
Non se la prenderà a male nessuno, neanche chi ha anticipato i soldi a maggio per un abbonamento, siamo romani e romanisti, generosi per tradizione.

Permettete a tutti di godere e vedere ‘sta grande Roma: 20 euro una curva nord oppure 40 un distinto sud, de ‘sti tempi, sono troppi. FATE VOBIS, ma trovate una soluzione, sarà importante per perseguire
quell’obiettivo che da oggi diventa perseguibile.

Daje Roma daje.

Un ultimo appello a tutti i CoredeRoma: da martedì parte la campagna associativa, datece e dateve una mano, daje! Il sogno continua!

Detto ciò, si inizia una settimana piena dei soliti problemi di ciascuno di noi, ma con una grande gioia e certezza in fondo al cuore, una delle poche. Quella di avere una GRANDISSIMA ROMA.

Associazione CoredeRoma