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Continuano le vittorie, continuano gli scarti di due gol, continuano a non segnarci, continuano ad invidiarci, continuano a gufarci ma noi annamo avanti.

Contro pulcinella la Roma è si fortunata ma non dimentichiamoci che perde prima il capitano e poi Gervinho ossia i due terzi dell’attacco titolare. Garcia ha forgiato la squadra sulla tranquillità, sulla capacità di rimanere lucida in tutti i momenti e colpire l’avversario non appena presta il fianco.

È vero che il Napoli poteva andare in vantaggio ma quest’anno abbiamo un portiere e quindi perché non beneficiare del suo apporto? La sua presenza è la prima riuscita di una difesa impenetrabile.

Il capolavoro di Pjanic fa parte del bagaglio tecnico che si porta dietro la rosa giallorossa. Questo per dire che da queste parti non si ruba niente, i numeri parlano da soli e i cinque punti di vantaggio sulle seconde sono anche pochi.

Fa piacere ritrovare un De Rossi non solo a livello di prestazioni ma anche a livello verbale. Sembra essere tornato quello di ‘una volta’. Il suo elogio a Borriello a fine gara dimostra lucidità e gruppo.

Stare davanti in classifica ti da una spinta emotiva incredibile però si prende tanto vento in faccia. Bisogna essere forti in ogni momento e resistere alla tentazione di guardarsi dietro.

Giocare ogni volta come se fosse la prima di campionato perché c’è tanto da cancellare dell’immediato passato. Ogni vittoria, ogni prestazione è una pennellata nera sui disastri delle precedenti stagioni.

Daje Roma daje.

petra@corederoma.it