martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

A margine del convegno “La libertà di stampa nello sport” il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, rilascia alcune dichiarazioni ai cronisti presenti tra cui quello di Romanews.eu:

Mauro BaldissoniIl campionato non è falsato, se la pensassimo così non scenderemo in campo. Fino ad oggi non è accaduto nulla, è un campionato regolare. Come stanno i maghi? Qualcuno sta pagando i contromaghi (ride, ndr)”.

Arriva un nuovo pareggio per la Roma, c’è preoccupazione per questo calo?
Non c’è nessun calo. La Roma ha fatto cose straordinarie sino ad oggi ed è bene che non ce lo dimentichiamo. Due pareggi non devono far cambiare l’idea e la sensazione che questa squadra quando va in campo è in grado di vincere ogni partita come è successo anche nelle ultime due partite. Il nostro compito è quello di metterci in condizione di essere in campo per vincere la partita. Questo è quello che continueremo a fare“.

Esiste un problema arbitri?
“Mi riallaccio a quello che ho detto un attimo fa: noi dobbiamo metterci in condizione di vincere le partite, poi i risultati dipendono da tante cose: la fortuna, la bravura degli avversari, le decisioni arbitrali che fanno parte del gioco e sono totalmente fuori dal nostro controllo e sono cose di cui noi non dobbiamo preoccuparci”.

La piazza però è scontenta e vorrebbe sentirsi in qualche modo rappresentata
“Se noi pensassimo che il campionato non è regolare perché gli arbitri decidono come devono finire le partite, noi non dovremmo scendere in campo. Ed è evidente che non è così. Se poi noi dovessimo pensare che invece strillando possiamo condizionare gli arbitri, allora faremmo un altro errore ancora più grave e ancora più sciocco: se facciamo la gara a chi ha la voce più grossa e gli strumenti di informazione più grandi abbiamo finito di fare il nostro lavoro”.

La partita di ieri porterà la Roma a intervenire sul mercato di gennaio in maniera forte?
“La partita di ieri la Roma meritava di vincerla e sfortunatamente non ha vinto, ma noi continuiamo il nostro percorso come abbiamo fatto dalla prima giornata. Ripeto, la Roma fino ad oggi ha dato dimostrazione di poter fare cose straordinarie e siamo convinti che lavorerà per continuare a farlo”.

Si guarda sempre alla quarta o invece lo scudetto è possibile?
“Noi continuiamo a fare i nostri compiti: bisogna fare i compiti per arrivare preparati. E arrivare preparati vuol dire arrivare in campo in condizione di poter vincere la partita, cosa che, ripeto, è accaduto in tutte le partite disputate sino ad ora, anche in quelle pareggiate”.

La sosta arriva al momento giusto?
“Non c’è un momento giusto o non giusto: la squadra non ha bisogno di riposare, a parte che non è una sosta perché ci sono le nazionali che complicano invece sempre il lavoro di ogni squadra visto che i giocatori vanno via e quando tornano non si sa che tipo di lavoro hanno svolto. Sarebbe una sosta se ci fosse la possibilità di lavorare insieme, ma così non è, quindi non è positiva”.

Quanto pesa l’assenza di Francesco Totti?
In una società pesano tutte le assenze perché l’allenatore deve poter fare le proprie scelte a seconda del momento di forma dei giocatori e su tutta la rosa a disposizione. Ovvio che più si perdono giocatori a disposizione, meno scelte si hanno e si hanno meno soluzioni e quindi è peggio per la squadra“.