martedì, Settembre 24, 2024 Anno XXI


Potendo dipingere una vittoria della ROMA sulla Juventus, l’avremmo pensata proprio così, una sottile guerra di nervi e di muscoli culminata in una stilettata mortifera.

Astuzia tattica, potenza fisica, tecnica individuale sopraffina in quasi tutti i protagonisti, questi gli ingredienti di un trionfo che solo 15 giorni fa pareva irrealistico.

Rudi Garcia ha stravinto, curando ogni dettaglio del campo e della mente dei suoi giocatori, dimostrandosi nella prova decisiva capace di correggere quelle piccole sbavature tattiche che tanto ci erano costate a Torino.

Indubbiamente ancora oggi la rosa della Juventus risulta di una misura superiore alla nostra, con la partita del 5 gennaio sullo sfondo a testimoniare una realtà amara e disillusoria.

Ma la bellezza del calcio vero è che con poche mosse, se hai materiale ottimo a disposizione, puoi accorciare molte distanze.

Questo ha fatto Rudi, in maniera sublime, accorpando a centro campo i tre TRATTORI giallorossi dai piedi buoni: DDR, STROOTMAN e NAINGGOLAN.

Da qui passava il ribaltamento della prestazione in campionato, da qui si misura la grandezza di RUDI GARCIA, CHE SI È RIVELATO IMMENSO TECNICO E UOMO DALL’INTELLIGENZA SOPRAFFINA.

ATTENZIONE, PAZIENZA, PRESENZA FISICA IN MEZZO AL CAMPO, QUALCHE FALLO SPESO BENE, QUALCHE RISCHIO EVITATO, FURBIZIA E CINISMO.

Ciò che a questa grande ROMA finora aveva difettato l’abbiamo trovato ieri sera.

Dopo un girone d’andata enorme, storico, una (ri)partenza FANTASTICA, con evidenti segnali di miglioramento in alcuni singoli quali Torosidis, Maicon, DDR.

Una meravigliosa CURVA SUD, in uno stadio che mi ricordava il TEMPIO della FINALE DI COPPA UEFA CON L’INTER… RIBOLLENTE, ha concluso la partita urlando un coro semplice, ma insuperabile nella sua potenza: “FORZA MAGICA ROMA”.

Era un quarto di coppa itaGlia, niente di che per noi e per loro, n’avemo vinte tante… ma una partita che segna la svolta di questa ROMA.

Nel volgere di pochi mesi, si è passati da un’utopia di ROMA futuribile, piena di inciampi e cazzate, di filosofi e dilettanti, ad una ROMA squadra quadrata e solida che pare ora trasformarsi di nuovo. In cosa abbiamo paura a dirlo, siamo quasi intimoriti dalla possibile potenza e sostanza.

Ma questa squadra ci ricorda IL MEGLIO DELLE ROMA VINCENTI, LA SOLIDITA’ DIFENSIVA DELLA ROMA DI CAPELLO, LA CONCRETEZZA FANTASIOSA DELLA ROMA DI LIEDHOLM, IL VIAGGIARE A FOLATE IRRESISTIBILI DELLA ROMA DI ERICSSON, LA STUPENDA LEGGEREZZA ESTETICA DELLA ROMA DI SPALLETTI.

Non tutte queste ROMA hanno vinto e non sappiamo se questa ROMA vincerà, ma una cosa è certa: ogni tassello sta andando al posto giusto e risulta chiaro che la sommatoria della qualità di questa formazione è ancora non quantificabile.

Per questo non abbiamo null’altro da dire che: “FORZA MAGICA ROMA”

Romatto

Associazione COREdeROMA