venerdì, Settembre 20, 2024 Anno XXI


Il derby della Lanterna, contro il Genoa, si giocherà lunedì alle 20.45. Gli Ultras Tito Cucchiaroni, gruppo storico della parte superiore della Gradinata Sud, in merito alla decisione, presa dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, hanno emesso il seguente comunicato: “Noi rivendichiamo una vittoria. Quella della presa di posizione, nostra e di tanti Sampdoriani. L’obiettivo era ben più alto di dettare un orario che mettesse tutti d’accordo. Era quello di mettere davanti a chi ha in mano le leve decisionali sul mondo del calcio (lega calcio e tv sopra a tutto) non una moltitudine di singoli, che loro considerano clienti, ma una forza collettiva. Parliamo dei tifosi, quelli legati a tradizioni e ritualità che reputano importanti quanto e forse più dell’oggetto stesso del calcio, cioè la partita. Guarda caso tanti di questi tifosi sono anche quelli che contribuiscono in vari modi a dare alla partita quel sale che non avrebbe come semplice incontro di calcio. Questa collettività si é mostrata pronta a compiere un sacrificio simbolicamente estremo come quello di disertare gli spalti di un derby. Perché, ve lo siete domandati? Perché questa protesta ha accomunato tifoserie organizzate e semplici tifosi? Perché era ora di dire basta a quelli che erano convinti di potercele fare ingoiare tutte, senza che avessimo abbastanza voce per gridargli in faccia che non ci volevamo stare. Ecco la vittoria. Avergli dimostrato che non é così. Avergli fatto tenere in considerazione, per la prima volta, la voce dei tifosi che vanno allo stadio. Il punto non é l’orario, vogliamo chiarirlo. Disprezziamo l’orario scelto oggi quanto quello di prima. Ma aggiungiamo che se ci fermassimo a questo, quella che oggi chiamiamo vittoria si tramuterebbe rapidamente nella più amara delle sconfitte. Vogliamo andare avanti sulla strada tracciata. I tifosi tutti, anche noi, quelli dei gruppi ultras devono avere voce in capitolo quando si prendono decisioni che interessano la loro libertà di movimento, espressione, i loro quattrini. Pronti a dire no forte come stavolta ma anche a fornire un contributo attivo. Perché pensiamo, davvero, sia grottesco che si debba arrivare a spostare una partita a 48 ore dall’inizio per evitare problemi di ordine pubblico”.
“In conclusione: al derby noi entreremo. Entreremo e tiferemo da ultras ma attueremo forme di protesta contro quello che consideriamo giorno e orario indegno del rispetto dei tifosi che vanno allo stadio. Se pensano ad uno spettacolo con cui riempire le loro telecamere si sbagliano di grosso; da martedì lavoreremo ad una proposta, da allargare su base nazionale ad altre tifoserie interessate, ultras e non, per dare una rappresentanza vera ai tifosi nelle sedi decisionali e riguardo ai temi che giacciono da troppo tempo sul tavolo (prezzi dei biglietti, orari delle partite, trasferte). Da oggi – concludono – ci concentreremo sulla partita di lunedì. Domenica saliremo a Bogliasco per l’ultimo allenamento della squadra. I signori giocatori hanno una vergogna da lavare, e noi non aspettiamo altro che lo facciano”.
[Fonte: Città di Genova]

Per Corederoma
Paolo Nasuto