mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


Incredibile il primo posto nel girone di champions dopo la debacle iniziale contro il Cluj. Credibile invece per la storia recente di questa squadra, per il tasso tecnico e perché no per gli innesti estivi.

Partita difficile, partita non da tre punti ma da dentro o fuori di quelle che non consentono errori. Nessuna delle due squadre se la sente di osare più di tanto anche se per ragioni diverse. I francesi consapevoli della loro inferiorità si sono guardati bene di attaccare all’arma bianca. I giallorossi dovevano si cercare la vittoria per il primato, ma con il pari gli ottavi erano comunque garantiti.

Il primo tempo se ne va senza troppe emozioni, sempre con l’ansia di vedersi sfumare il sogno della qualificazione. Tutto si scioglie al gol della Roma, anche quest’anno ci ritroveremo tra le migliori d’Europa. Bravo Perrotta a credere in un pallone apparentemente lungo, bravo Brighi a credere in Perrotta. Matteo si ritrova in…credibilmente bomber di coppa.

Praterie immense, come prevedibile, si aprono e Menez ci si butta in continuazione. Un’altra prova convincente del transalpino. Corsa, punizioni guadagnate, contrasti a centrocampo, ha offerto tutto il repertorio che ha a disposizione. Esce tra gli applausi dopo che è stato il co-protagonista del raddoppio giallorosso.

È il capitano che sigilla il girone A. Mette il punto e rimanda il tutto a febbraio. Stoccata vincente dopo una lunga sgroppata, sintomo evidente di una forma che cresce a vista d’occhio.

Si brinda a Barbera e Champagne. Si brinda alla faccia di chi ci vedeva morti, si brinda perchè tra le italiane in Europa siamo ancora noi a fare più bella figura. Rintanatevi gufi a tempo pieno, gufi di altri colori ma anche gufi porpora e oro, i peggiori.

Finiamo questo duemilaotto in bellezza per cancellare tutte le amarezze di inizio campionato. Al tecnico, in primis, e ai giocatori gli chiediamo di farsi un esame di coscienza in modo da non dover più offrire prestazioni penose che offendo noi tifosi e i nostri colori. Farlo ora che le cose stanno andando bene può essere più terapeutico.

Un brindisi a Franco Sensi, questo primo posto è suo. Vedere la Roma primeggiare era per lui una gioia immensa, lo si vedeva, lo si sentiva. Allora calice in alto e cin cin indimenticato e indimenticabile presidente.

petra@corederoma.it