mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da lasignoraingiallorosso.it

Luciano SpallettiQueste le dichiarazioni rese in conferenza stampa da Luciano Spalletti alla vigilia della partita coon il Cagliari valevole per la sedicesima giornata del campionato di Serie A:

Arriva il Cagliari. C’è troppo ottimismo? E’ chiaro che qualche rischio si corre. Nelle ultime partite ha battuto la Fiorentina, il Palermo. Ha gli stessi punti nostri e se si pensa che questa partita si posa vincere facilmente, si fa un errore.

Che squadra è il Cagliari? Hanno passato un periodo di difficoltà, ma ora hanno eauilibrio e corsa, hanno Daniele Conti che è un giocatore completo: sa contrastare, sa fare gol. Davanti Acquafresca si sta confermando, per cui c’è da essere bravi.

Senza Brighi ed Aquilani, la Roma può sostenere il rombo o tornare all’antico? L’analisi di Piero Torri mi sembra corretta. Abbiamo messo da parte il 4-2-3-1, ma domani facciamo il rombo.

Nonostante le assenze, lì davanti si può fare una sorta di turn over? Quando si parla di squadra, tutti i calciatori sono molto importanti. Avendo tre partite in una settimana, non è un problema giocare una partita in più o in meno.

Menez può giocare? Sì, può giocare. Dobbiamo tenere tutti stimolati. Ora si è accantonato il nome di Vucinic, che con il Chelsea ha fatto due gol che solo un grande campione sa fare. Non può essere messo in contrasto con quella di poter giocare titolare con Menez. Io spero che queste differenze le vivano in maniera diversa.

Riconferma che Totti e la Nazionale possono andare a braccetto? Penso di sì, perchè si sta allenando con continuità, sta bene. C’è una stima reciproca tra Lippi e Totti. E’ chiaro che sarebbe bello vedere Totti

Pizarro sta bene fisicamente? Ha avuto dei problemi e sta trovando la condizione che ora non ha. Ha talmente qualità ed estro che riesce a sopperire a questa mancanza

Che tipo di Roma vuole vedere? Quali sono le insidie? Le insidie sono racchiuse in quello che avevamo detto prima. Il Cagliari sta facendo bene, Allegri è un buon allenatore. Sta vivendo un periodo di entusiasmo e loro hanno tutti questi ingredienti. Noi dobbiamo essere bravi a interpretare la gara come nelle ultime partite

Ci possono essere delle ricadute? Da questo periodo ne siamo usciti molto rafforzati. Abbiamo fatto un’esperienza forte, che ci ha dato spessore.

Lei alla vigilia di Champions ha detto che indagherà sugli infortuni… Non ho detto che indagherò… I medici hanno più esperienza di me. Cercheremo di approfondire la situazione nel migliore dei modi. Si lavora sempre per il divenire, per migliorare. Ho parlato con Alberto (Aquilani ndr) e non è tranquillo di giocare, perchè ha timore di farsi male.

Proprio in base alle dichiarazioni di Aquilani, il problema alla vigilia di Cluj era più serio del previsto? Probabile. Il ragazzo lavorando ha visto che non riusciva a non essere tranquillo, al di là del dolore

Doni dopo la partita di Champions non si è più allenato… Saltare due allenamenti non fa nulla. Può fare anche bene

Qual è la caratteristica che ha trovato in più dopo la crisi? La squadra ha riconosciuto le proprie qualità. Menez ha le stesse qualità di Mancini e mi sembra che lo faccia vedere con buona continuità. Lui riesce ad esprimersi al meglio in un contesto che funziona.

Cosa manca alla Roma per essere inserita nel novero delle grandi d’Europa? Mi sembra che i numeri siano cambiati nell’importanza dei club, in base ai risultati fatti. Quindi stiamo a posto. Dovremmo vincere la Champions, ma la cosa è difficilissima. Non impossibile

Calciopoli secondo lei è finito? Non lo so, appartiene ad un calcio passato

In che settore consiglierebbe di rafforzare la squadra? A me stanno bene questi calciatori qui. Ci sono delle priorità prima di parlare di mercato. Ci sono delle cose da fare che farebbero crescere la squadra. Rimettere a posto la capitalizzazione della società, i contratti, i direttori. Sono loro che danno lustro alla società tutta. Ci sono anche altri aspetti. A Trigoria devono entrare gli sportivi, che devono stare a contatto con i calciatori. Dobbiamo mettere a posto delle cose, completare il nostro parco attrezzature

Lei ha detto che Montella sta tornando quello di prima. Che spazio può ritagliarsi in questa Roma? Lui sta facendo vedere in allenamento che, se lo usassimo, darebbe grande qualità. Però il reparto attualmente funziona. Ci saranno diverse partite in cui ci tornerà utile

Si è già parlato di queste strutture in società? Si è già parlato. Noi dobbiamo riuscire a creare un gruppo solido che abbia delle strutture importanti. Poi vengono i calciatori e tutto il resto

I rinnovi: ci sono una serie di situazioni che sono in stand by. Un allenatore può intervenire? Per quanto riguarda le durate contrattuali e le cifre sui contratti, non posso mettermi in mezzo. Il direttore e la proprietà hanno un ruolo diverso. Ci sono stati dei calciatori che sono stati fondamentali per risollevare la Roma, quelli che sono partiti tre anni fa con me. Dobbiamo continuare a progettare, programmare sempre tutto. Attraverso la programmazione si può colmare il gap con Chelsea, Real Madrid, Inter, Milan, ecc.

Un allenatore che parla così non è un allenatore che vuole andar via dalla Roma… Ti ringrazio che l’hai sottolineato.

F.Cav.