domenica, Ottobre 06, 2024 Anno XXI


Da: ilmessaggero.it

GENOVA (24 novembre) – Divieto di trasferta? Mai dire mai E infatti a Marassi c’erano anche i supporter giallorossi, sempre non in modo organizzato. Lo dimostra il racconto di Alessandro V., ultrà della Roma, che ha seguito la partita nella Fossa dei Grifoni: «Insieme si può: io l’ho fatto. È stato bello, è stata proprio una rimpatriata tra amici. Poi davanti a me c’erano anche altri due ragazzi di Roma e per entrare non c’è stato nessun problema. Quando ha segnato Panucci per la grande emozione ho abbracciato i miei amici genoani e stretto la mano ai romanisti che non conoscevo». Alessandro, 36 anni, da sempre abbonato alla Sud dell’Olimpico, la sciarpa giallorossa al collo anche stasera tra i “rivali” del Genoa, non voleva sfidare nessuno. Sandrone, come lo chiamano gli amici della curva e non solo, stasera ha visto la Roma vincere a Genova con tre amici ultras rossoblù, lì nel cuore della Fossa dei Grifoni, una delle curve più calde d’Italia, Riccardo e le sorelle Alessia e Carola P.

Come ha fatto? Con un abbonamento prestato da un amico, e tanto di cambio nome su Internet: però in buona fede, senza intenti bellici. «Tutto è andato bene, l’unica nota stonata quei fischi nel minuto di silenzio per il militare morto in Afghanistan, ma subito coperti dagli applausi di tutto il resto dello stadio». Sandrone non è certo un tifoso violento e per lui vedere la partita nella curva opposta con i suoi amici è la normalità: «È così che bisognerebbe vivere questo sport, dovrebbe essere una occasione di fratellanza e un motivo per ritrovarsi nel segno di una vecchia amicizia nata in montagna e proseguita allo stadio».