sabato, Ottobre 19, 2024 Anno XXI


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SPALLETTI A MEDIASET PREMIUM

È una bella vittoria, che mette un po’ di cose a posto, c’erano troppi discorsi che ci accompagnavano. La squadra andava a fasi alterne e questa vittoria ci permette di lavorare con serenità e fare analisi più dettagliate.

Personalità?
Si vede che ci sono dei momenti in cui non facciamo quello che debbono fare i professionisti della Roma, dobbiamo sempre provare a giocare la palla, siamo lì, la giochiamo lunga, gli altri ci fanno correre e ci fanno fare fatica.

Abbraccio a Manolas?
Con lui si discute spesso perché ha delle potenzialità incredibili, ha uno strapotere fisico straordinario, poi nel primo tempo ci sono state degli inizio-azione che non ha fatto come nella ripresa, lui sterza, supera l’avversario e crea superiorità in mezzo al campo, deve essere bravo a raggiungere il rendimento che gli compete.

Dzeko?
Luca (si rivolge a Toni, ndr), noi abbiamo bisogno di un giocatore così, ci dà soluzioni diverse, ci permette di trovare la soluzione, perché con lui ce l’abbiamo. Ha anche la qualità di saper giocare tecnicamente, è velocissimo ma a volte non ha il tuo carattere: ci può dare una mano? (ride).

SPALLETTI A SKY SPORT

Quanto è importante il risultato?
E’ importante per il valore dell’avversario, una grande Inter. Tutte e due abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma è dettato dalla voglia di far gol e di vincere. Importante la reazione, prendere gol dopo aver avuto le palle per andare sul 2-0 è stato importante.

La miglior partita di Dzeko?
Ha fatto una grandissima partita, ci ha dato una mano. Nel primo tempo, quando ci chiudevamo, ci ha sempre dato una soluzione, creando anche alcune situazioni importanti. E’ un grande giocatore, ha tutto: è tecnico, è velocissimo è una grandissima persona. L’unica cosa è che, ogni tanto, su alcuni palloni ci va mollo. E’ dall’anno scorso che non si riesce ad avere la totalità del suo contributo.

Interviene Dzeko – Sei troppo buono?
Forse si (ride, ndr). Ho fatto 5 gol, ma potevo farne 12. Devo fare sempre meglio, ma devo continuare così. Mi sento bene e la squadra sta giocando bene.

Cosa chiedi ai centrocampisti?
Inserimento, con le qualità giuste, sostanza a centrocampo e cercare di fare il 2 contro uno con i terzini. Con i mediani riesci a controllare la lateralità del campo, per questo li tengo 10 metri più avanti. Loro hanno fatto bene questa cosa con Candreva nel primo tempo, ti dà incertezza se marcare il terzino o il centrocampista. Si cerca di fare questo, il trequartista che rientra riesce a darti quantità in fase difensiva.

Rimanete vulnerabili in fase difensiva. Riuscirai mai a lavorare con continuità col reparto difensivo?
A volte i giocatori forti te li vengono a prendere, devi andare a metter mano dove non vorresti per dare equilibrio alla squadra. Abbiamo Ruediger, Vermaelen e Rui infortunati: sono 3 potenziali titolari. Sono alternative importanti, questa cosa ci penalizza, però dobbiamo far meglio, è vero. Concediamo ancora cose che una squadra che vuole arrivare in fondo non deve concedere per essere perfetti, poi è normale concedere qualcosa all’Inter. Non mi piace parlare di rabbia, ma in questo caso è stato proprio così. Ho letto che con la Samp la squadra ha corso di più nella ripresa, ma non era vero, ci siamo solo mossi meglio, con più convinzione. Bisogna mettersi bene in campo ed essere più attenti, mettere grinta nei contrasti e in allenamento.

SPALLETTI A ROMA TV

Grande partita
Roma e Inter hanno fatto vedere di voler vincere la partita, palla a terra. Loro ci sono riusciti meglio di noi. Non siamo stati bravi in larghi tratti del primo tempo. Dopo il palo di Banega ci siamo impauriti e abbiamo lanciato troppo lungo su Edin.

Dzeko?
Peres gli ha lavorato una palla nella maniera giusta. Edin non è agevolato da come si muovono i nostri esterni. Nell’occasione Bruno è stato bravo e rapido a metterla Subito. Oggi Dzeko è stato bravo in tutto, pressing, spizzate, fase offensiva e difensiva. Questo Dzeko è molto utile alla Roma.

Non era semplice reagire dopo l’1-1
Sembrava quasi ci avesse liberato rendere questo gol. Siamo tornati a giocare la palla nella loro metà campo, poi siamo stati premiati subito con il gol del 2-1.

Cosa ti è piaciuto e cosa no?
Il lavoro di Jesus su Banega, quello di Bruno Peres su Perisic, le ripartenze di Salah. Non mi è piaciuta la fase di palleggio. Lì si doveva fare meglio, se no ci tocca correre. Abbiamo tenuto troppo lunghe alcune distanze.

Icardi?
L’ho detto prima, con i centrali abbiamo fatto molto bene, non gli abbiamo concesso nulla. Deve servire da spinta per le prossime partite, le capacità ce le abbiamo.

SPALLETTI A RAI SPORT

C’è molto di lei in questa vittoria
Cerco di mettere in campo la formazione per vincere, non ragiono a simpatie, ma a vittorie. A volte si indovina a volte si sbaglia, ma si sta attenti a quello che indica la settimana.

Rammarico per le occasioni sprecate
Sull’1-0 non siamo riusciti a chiudere la partita, abbiamo fatto gestire il gioco all’Inter quando non dovevamo e abbiamo sofferto in fase difensiva. Bisogna migliorare sotto quest’aspetto.

Riuscirete a trovare continuità?
Se non si migliora sulla gestione della palla la vedo dura, le ripartenze possono diventare di più se, quando prendiamo palla, c’è palleggio migliore senza farsi intimidire. Loro sono venuti a prendere palla, ma se tu hai coraggio di giocarla riesci a uscire dal pressing, perché loro ti lasciano spazio. Potevamo trovare qualche occasione di più e far faticare maggiormente l’Inter.

Si gioca maggiormente di prima quest’anno
Si cerca di iniziare l’azione da dietro, col portiere che gioca la palla e creare superiorità attorno alla palla. Guardiola col Barcellona è quello che ha fatto scuola, ma anche tante piccole squadre ricercano questa fase. Quando difendi, se hai velocità e recuperi, c’è la possibilità di ribaltare l’azione e andare in contropiede. Senza un grande Szczesny stasera avremmo avuto problemi. Con gi esterni che abbiamo noi, quello che soffre di più è Dzeko, che vorrebbe qualche cross in più.

L’avevi preparata così?
Sì, l’avevamo preparata pensando che loro sarebbero venuti ad attaccarci. Noi siamo stati poco coraggiosi, c’è tornato il piedino e non abbiamo più fatto le sponde per liberare quelli dietro ai difensori avversari. L’Inter il pareggio se lo era meritato.

DE ROSSI A MEDIASET PREMIUM

Cosa hai detto a Dzeko sul gol?
Non si capisce bene cosa ho detto, nemmeno mi ricordo. Quando segna Dzeko poi siamo un pochino più contenti, perché lui soffre quando non segna, ha grande qualità a differenza di chi avete lì in studio (si riferisce scherzosamente a Toni), però è un bravo ragazzo come lui. Sarei contento pure se segnasse Iturbe, ma pure quando entra Francesco, quando ci sono quelle giornate di rivincita di quel genio quarantenne. La vittoria sistema un po’ le cose, quando vai in Nazionale ti porti via anche i risultati, abbiamo alternato partite buone a partite non buone, l’Inter era forte ed è stato importante, anche se abbiamo sofferto. Potevamo fare tantissimi gol, dà morale e questa è la giusta strada per ricominciare. Ho detto ai tifosi di comprare la maglia di Dzeko, ma in bosniaco (ride). È stato un mese particolare, mi è dispiaciuto perdere la fascia per un mese, ma ho accettato il provvedimento, anche se gioca Francesco io mi sento importante, si deve fare sempre il capitano. Il campionato è sulla falsariga di quello dell’anno scorso, la Juventus sembra disumana, pure quando fanno partite mediocri vincono, hanno una cattiveria che noi invidiamo. Ci sono squadre poi che stanno facendo benissimo, ce ne sono tante in pochi punti. L’ambiente non è un alibi, ci sono arrivato a questa età, il giorno dopo la partita mi leggevo tutto, siti, giornali, tanta roba. Se invece ignoriamo questo, viviamo meglio, poi leggiamo, sentiamo, se iniziassimo a distaccarci noi per primi da questo ambiente, allora staremmo bene. Ringraziamo chi viene allo stadio, manca la parte più importante del nostro stadio e dobbiamo fare qualcosa, noi giocatori abbiamo fatto troppo poco secondo me, non penso che i tifosi abbiano sempre ragione, ma stavolta hanno ragione. Non è giusto quello che sta accadendo, devono tornare allo stadio, altrimenti si va a giocare da un’altra parte, due pesi e due misure non si fanno. Luca Toni con noi ha vissuto una delle nostre migliori stagioni, ma senza la Curva non è bello, perché escono subito i mugugni, non è la stessa cosa però in casa le abbiamo vinte tutte e non deve essere un alibi.*

DE ROSSI A SKY SPORT

Come si poteva evitare il gol di Banega?
Si può far sempre meglio, lui è stato molto bravo. Quando c’è un 1-2 così e si riesce a leggerlo, i difensori devono temporeggiare, anche io potevo fare meglio, era evidente che Icardi gliel’avrebbe ridata. Oggi siamo stati moto bravi, a parte in quest’occasione in cui si poteva fare meglio.

Fate fatica in trasferta…
A Firenze avremmo meritato di vincere, a Cagliari è andata molto male, a Torino mi sembrava la partitella del giovedì. Siamo poco continui, poco costanti, troppo diversi dalla Juve che dobbiamo raggiungere. La Juve è sempre quella, non prende mai gol, riesce a stare sempre lì in vetta.

Vorresti più compattezza tra centrocampo e difesa?
Oggi ci siamo guardati prima della partita, che era una delle prime in cui giocavamo con 4 attaccanti e 2 centrocampisti, e ci siamo detti “oggi è dura”. Ci sono partite in cui è un po’ più difficile, a Torino quando eravamo sotto il mister ha messo Francesco per riprenderla al mio posto, a volte il rischio è prendere le imbarcate, è un’arma a doppio taglio, ma quando hai così tanti giocatori forti in fase offensiva è un rischio che devi sopportare.

La Roma spreca molte occasioni…
E’ una questione di scelta, i giocatori che sbagliano si creano le occasioni da soli e senza di loro non esisterebbero. Comunque sì, ci manca un po’ il killer instinct.

DE ROSSI A RAI SPORT

Che differenza c’è tra la Roma di Torino e quella di stasera?
Grossa differenza. Stasera abbiamo creato tanto, anche a Torino lo abbiamo fatto, ma eravamo sfilacciati ed abbiamo subito tanto dal Toro. Oggi siamo stati pià compatti in fase difensiva.

Reazione sull’1-1
Sono contento di queste dimostrazioni di essere squadra. Mentalmente non era facile attaccarli subito e fare gol. Siamo stati bravi, anche nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni. La serata è iniziata bene e l’abbiamo raddrizzata.

S’è rivisto il gruppo
Il gruppo c’è sempre. Anche giovedì, la partita non era difficilissima, ma neanche facile, il gruppo quest’anno mi piace, anche quelli che giocano di meno danno tutto. Il gruppo c’è sempre stato, non c’è stata sempre compattezza e ferocia, ma sono soddisfatto, il gruppo ha reagito bene calcisticamente.

Che effetto ti ha fatto vedere Dzeko a difendere?
Si soffre. Basta vedere a Cagliari, due punti che ancora oggi ci fanno stare male. Quando c’è da difendere, c’è da aiutarsi tutti, anche i giocatori più offensivi.

Perché quell’esultanza al momento del gol di Dzeko?
Quando segniamo siamo tutti invasati, poi quando segnano ragazzi come Dzeko o Iturbe, giocatori che stanno sempre nel limbo fra critica positiva e negativa e possono soffrirne, siamo sempre tanto contenti.

DE ROSSI A ROMA TV

Prestazione straordinaria di tutti
Abbiamo avuto oltre al gol tanto. Siamo rimasti tanto compatti, più del solito. Reazione incredibile dopo l’1-1, la squadra si sta ritrovando ma non diciamolo troppo forte… Ora abbiamo la nazionale, ma quando torniamo ci attende una gara difficilissima.

Esultanza rabbiosa al gol di Dzeko
Quando segni contro una grande è normale, poi è bello quando segna qualcuno criticato, come Edin o Juan Iturbe, viviamo lo spogliatoio, quando un nostro amico si toglie una soddisfazione personale, oltre che di squadra, io sono contento.

Oggi cosa è scattato in voi?
Abbiamo rischiato troppo per essere perfetti, poi è normale concedere qualcosa all’Inter. Non mi piace parlare di rabbia, ma in questo caso è stato proprio così. Ho letto che con la Samp la squadra ha corso di più nella ripresa, ma non era vero, ci siamo solo mossi meglio, con più convinzione. Bisogna mettersi bene in campo ed essere più attenti, mettere grinta nei contrasti e in allenamento.

Avete sentito i tifosi più vicini?
Lo stadio è stato fondamentale, dobbiamo sempre ringraziarlo, ma senza curva Sud non è la stessa cosa. L’obiettivo è riportarla dentro, non deve essere un alibi, però senza curva Sud non è lo stesso clima che ho sempre sognato, questa situazione deve essere risolta al più presto. I tifosi di Roma e Lazio stanno subendo qualcosa di ingiusto. Noi giocatori dobbiamo fare di più per questa causa.*

Baldissoni ha proposto di andare a giocare da un’altra parte?
Ben venga. Quella adottata ora non è la soluzione giusta.

DZEKO A MEDIASET PREMIUM

Sto molto bene e si vede in campo, ma devo fare più gol.

Toni?
Era un grandissimo attaccante, lo conosco dai tempi del Bayern Monaco, ha fatto una grandissima carriera. Oggi ho avuto qualche occasione, devo essere più cattivo.

Cosa ti sei detto con De Rossi al momento del gol?
Niente, abbiamo esultato, oggi era troppo importante vincere. Non ho sentito che mi ha detto, erano 11 giocatori e tutti esultavano.

DZEKO A SKY SPORT

Ti senti più amato?
I tifosi mi hanno sempre sostenuto. Quando sbagli è normale che arrivino le critiche. Questo è normale, è il nostro lavoro. Stasera abbiamo vinto siamo contenti e ci va bene così

DZEKO A RAI SPORT

La tua miglior partita?
Sì, sicuramente. Io devo fare sempre gol, ma anche aiutare la squadra ad uscire. L’inter oggi ha giocato bene, era difficile per noi. Sono contento di aver fatto il mio lavoro e anche i tifosi lo sono stati. Abbiamo vinto una partita importante.

Con un Dzeko così, dove può arrivare la Roma?
Era importante vincere oggi, l’inter è una grande squadra, lo abbiamo visto anche oggi. Per noi era importante, dopo le due sconfitte con Fiorentina e Torino c’era bisogno di questa vittoria. Ora c’è il Napoli, dobbiamo continuare così.

Hai visto come ha esultato De Rossi?
Sì, mi ha preso con cattiveria. Non ho sentito cosa ha detto, abbiamo festeggiato in 11 e non ho sentito bene.

Dovete anora lavorare tanto
Sì, dobbiamo lavorare molto di più. L’Inter ha giocato bene, noi abbiamo avuto molte occasioni, ma questo non è il nostro massimo, dobbiamo dare sempre di più.

DZEKO A ROMA TV

Gol importante
Vittoria importante, dopo due sconfitte in trasferta c’era bisogno di vincere. Era molto difficile, l’Inter è una grande squadra, ma abbiamo vinto e questo era l’importante.

Netto miglioramento rispetto a Torino?
Abbiamo perso col Torino, che non è meglio di noi, ma ha dato di più. Dobbiamo sempre migliorare, ma siamo sulla strada giusta.

Gioco dispendioso o ti esalta?
La partita oggi è stata molto faticosa, anche perché l’Inter ha giocato bene e ha avuto molto possesso palla, ci ha fatto correre tanto. Ma l’importante era vincere, poi possiamo sempre migliorare sul piano del gioco.

I tifosi si sono accorti della tua grande gara
Sì, i tifosi sono stati sempre con me, qualche volta hanno pure fischiato, ma ho sbagliato qualche gol che non dovevo sbagliare. Ora però mi sento meglio, devo continuare così.

Dopo la sosta c’è il Napoli…
E’ una grandissima squadra, giochiamo fuori casa e dobbiamo migliorare per forza.

Il gol sul primo palo?
Spalletti sarà contento. Come ho detto, mi sento molto bene, 5 gol in 7 partite non sono male, anche se forse potevo fare di più. Voglio aiutare la squadra a vincere partite.

STROOTMAN A MEDIASET PREMIUM

Questo è un successo molto importante per i tifosi e per coloro che lavorano per noi, adesso possiamo guardare davanti. Abbiamo perso troppi punti, soprattutto in trasferta e per la Roma non è possibile, sono punti importanti per la sfida contro il Napoli. È difficile dire cosa accade quando giochiamo fuori, forse è un qualcosa mentale, la differenza sono solo i tifosi, noi siamo professionisti e fare il nostro lavoro anche fuori casa, dobbiamo prendere più punti. Io do sempre il massimo e devo ancora migliorare tante cose, ma fisicamente sto bene, mi aiutano tutti e voglio dare qualcosa indietro alla Roma, mi hanno sempre sostenuto.

Juventus?
Sono più avanti, vincono le partite facilmente, ma noi guardiamo partita per partita, oggi abbiamo vinto e adesso c’è la sosta prima di un’altra partita importante.

STROOTMAN A SKY SPORT

Tutte e due le squadre hanno giocato bene, ci sono state tante occasioni per noi e anche per loro durante il primo tempo. Dovevamo segnare prima il secondo gol perché poi siamo stati un po’ in difficoltà e abbiamo preso l’1-1. Siamo riusciti a fare il 2-1 e questi 3 punti sono molto importanti per noi.

Ci aiuti a capire questa Roma: perchè alternate serate come queste ad altre invece disastrose?
E’ difficile da spiegare. Se lo sapessimo sarebbe molto più facile cambiare. Penso che è qualcosa di mentale, anche io in casa gioco meglio che in trasferta. Dobbiamo fare meglio, tutte le cose sono uguali: il campo, la palla, anche i tifosi vengono. Dobbiamo lavorare per essere pronti anche nei match in trasferta.

A un passo dal secondo posto, potete ambire a quella posizione?
Dobbiamo guardare partita dopo partita, la Juve è 5 punti sopra, ma dobbiamo pensare solo a noi, lottare ogni partita. E’ questo l’importante per la Roma.

MANOLAS A ROMA TV

Vittoria importantissima
Certo, è sempre importante, specie quando batti una grande squadra come l’Inter. Ci dà fiducia una prestazione così dopo Torino. Dobbiamo continuare con questo spirito, specie in difesa abbiamo dimostrato che, se vogliamo, tutti possiamo aiutare dietro.

Grande gol
Non importa, a me importa vincere. Così siamo sereni e tranquilli per lavorare, quando vinci lavori col cervello giusto.

L’attaccante più difficile da fermare è stato Spalletti durante l’esultanza?
Eravamo tutti un po’ stressati prima della partita, quando vinci è normale che poi esulti così. Sono contento per tutti, questa vittoria era importante per lavorare forte e per raggiungere i nostri obiettivi.

(da laroma24.it)

* staranno fischiando le orecchie a Gabrielli e compagnia bella (si fa per dire), artefici della desertificazione dello stadio Olimpico di Roma?