domenica, Settembre 22, 2024 Anno XXI


Le pesanti ma diverse sconfitte di Firenze e Torino hanno probabilmente generato nella psiche di Spalletti e giocatori quel sisma che ha prodotto la bella reazione culminata con la meritata vittoria contro l’Inter.  Speriamo che la continuità necessaria per restare in corsa per un posto che conta, la vedremo già a Napoli, trasferta durissima da sempre e sopratutto ora di fronte ad un pubblico richiamato a gremira il San Paolo.

Differenze notevoli nell’approccio e nel rapporto società-tifosi, a Napoli il mestierante Aurelio sprona la gente con prezzi di favore in una partita di cartello, a Roma accade l’esatto contrario, con picchi di umiliante ottusità ( voluta ) come quello raggiunto con il proprietario dello stendardo rappresentate Albertone nostro nei panni del Vigile Urbano.  Multa da 167 euro, come se il tifoso della Roma ormai rappresenti solo un contenente da mungere. Colpa di chi ha messo in piedi un teatrino assurdo, di chi lo ha subito o avallato, e forse anche nostra… rassegnati a sopportare.

Noi ci arrendiamo, questo stadio non è più il nostro e non vediamo come possa essere lo stadio di una futura generazione di romanisti, a cui sono state bruciate le radici da tempo.

Detto ciò, ormai ripetitivi e stantii ragionamenti inconcludenti,  ci approcciamo ad una partita ( ovviamente senza tifosi al seguito ) in cui la Roma ha finalmente la reale chance di riappropriarsi di una concreta aspirazione a competere, e siamo moderatamente ottimisti.

A questo punto una Roma che sbraca, nell’ennesima partita della vita, sarebbe un definitivo ridimensionamento delle possibilità di lottare almeno per il secondo posto. Qualche timido segnale di novità perviene da Trigoria, finalmente è terminato il minuetto delle dimissioni di Sabatini, mediocre personaggio esibitosi nella consueta conferenza stampa di addio.  Spettacolino profuso a beneficio dei media, non certo dei tifosi,  oscena rappresentazione di 6 anni di vorticosi affari in entrata ed uscita, finalmente dichiarati per quello che erano, mezzi per reperire fondi necessari alla gestione corrente della AS ROMA.

ORA È CHIARO PER TUTTI !!

Dirlo fino a pochi mesi fa era un reato penale contro questa società di abili procacciatori di affari finanziari, non certo finalizzati alla crescita della squadra sul campo. Ora toccherà al prossimo.  Ma come diceva Cocciante, avanti il prossimoooo ti lascio il posto mioooo, Sabatini o un altro DS saranno propedeutici allo stesso ineluttabile progetto: finanziare la Roma attraverso le cessioni dei pezzi più “commerciabili”.

Diciamo che somiglia molto alla politica di quei rivenditori di provincia di automobili usate, compro 2/3 macchine e spero che mi capiti l’affare buono nel rivendere quella buona al triplo del valore di acquisto.

Stadio… Sindaca… opere pubbliche, cemento razionato… cose che non ce ne frega nulla, a noi serviva il nostro di stadio, vecchio, scomodo, difficoltoso, ma era il nostro Tempio.  Ce l’avete tolto e nessuno stadio futuribile, se mai lo farete, saprà sostituirlo nel nostro modo di essere tifosi della Roma.

SEMPRE E SOLTANTO FORZA ROMA
ROMATTO

ASSOCIAZIONE COREDEROMA