giovedì, Ottobre 03, 2024 Anno XXI


Tirato immeritatamente in ballo dalla Redazione di Core de Roma a commento del bell’articolo di Rosangela, vorrei aggiungere la mia personale opinione.
Il limite dei concetti espressi da Rosangela è, a parer mio, quello di una concezione passiva del ruolo dei cittadini e quindi del ruolo dei cittadini-tifosi oltre che di una certa, pur comprensibile dati i tempi che corrono, sfiducia nelle istituzioni democratiche indipendentemente dalle persone che le incarnano.
E’ una concezione a mio avviso limitativa perché fa della resistenza l’unica modalità per opporsi ad una legislazione ingiusta e forse questo non è esattamente quello che i nostri padri costituzionali, che stavano fondando una repubblica democratica, pensavano della sovranità popolare.
La nostra Carta Costituzionale rimette infatti alla sovranità popolare l’ultimo giudizio sulla qualità e sull’efficacia della legislazione, con tre strumenti.
Quello della petizione popolare alle Camere azionabile da tutti i cittadini per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità (art. 50), lo strumento referendario, per promuovere l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge (art. 75) e, reciprocamente, quello dell’iniziativa legislativa popolare (art. 71).
La migliore risposta civile ad una legislazione ingiusta per me è quella di proporre norme alternative abrogando quelle che ci sono già.
E’ un percorso più lungo, più sofferto, certo meno agevole dell’astensionismo in tutte le sue forme, ma alla lunga è l’unico che consenta veramente ai cittadini-tifosi di farsi artefici del proprio destino.
Presuppone l’impiego di tempo, di intelligenza e di competenze di tutti i livelli oltre che una raccolta ampia di consenso, la vera legge della democrazia.
Però ha il grande pregio di far riappropriare i cittadini dei propri diritti e del proprio auto-governo senza attendere il gentile intervento di giornalisti, politici e di tutti gli altri soggetti che in questo momento, spesso a sproposito, si permettono di parlare e soprattutto di dare giudizi sommari su cose che non conoscono.
Certo si potrebbe obiettare che comunque una proposta di legge alternativa alle norme esistenti deve essere esaminata e approvata dal Parlamento.
Io dico che è il caso di iniziare a darsi da fare e prometto che ci sarà da divertirsi…
Voglio proprio vedere gli argomenti che verranno usati per affossare le proposte se, come spero, quelle proposte saranno animate dallo stesso spirito democratico e dalla stessa conoscenza dei problemi che sono alla base di quello che i tifosi, in tanti ambiti, stanno esprimendo in questi giorni.

Marforio