venerdì, Ottobre 04, 2024 Anno XXI


Fin qui si è sapientemente discusso dei tanti aspetti legali che arrovellano l’esistenza del tifoso, sia esso ultras o “qualunque”.
Vorrei per un momento mettere da parte, se possibile, e non sarà facile, la ragionata analisi delle dinamiche che ci hanno portato alla situazione attuale della CURVA SUD (e della tifoseria in genere), per cercare di riportare nella massima evidenza le motivazioni puramente sentimentali, che trascinano tutti i tifosi della ROMA ad occupare il proprio posto in quello che molti di noi definiscono “Tempio”.
La storia è fatta di episodi, la CURVA SUD è la storia della ROMA. In CURVA SUD è stata scritta la storia della ROMA, del tifo della ROMA, la storia del tifo in uno stadio di calcio.
Oggi, alla fine di un percorso vizioso, fatto di fatti assurdi e dolorosi, da Paparelli a De Falchi, da Raciti a Gabbo, solo per citare alcune vittime di questo mondo e di questa società rancida in ogni suo strato; il “potere”, attraverso un cammino ben preciso nella sua illogicità, passando dai decreti più cervellotici e liberticidi, alla possibile partita con il Napoli a porte aperte, è giunto alla conclusione che tenerci lontano dagli stadi sia l’unico rimedio.
Noi non ci stiamo, e non ci adegueremo mai.
Sarà necessaria la tessera del tifosino perfettino? Ce la faremo e andremo allo stadio, sperando che sia plastificata e utile a pulirsi i denti dopo l’abbacchio domenicale. Che vuol dire? Ci adegueremo a cotanta scemenza? NO.
Un potere così debole e inetto si contesta e si abbatte con un ruttino, ma deve essere il “ruttino” di tutti.
La scelta dei gruppi della CURVA SUD ha molte ineccepibili motivazioni, il pomeriggio al Circo Massimo è stata una forma goliardica di “assenza” dal carrozzone. Pienamente convinto. Portare ad oltranza la vostra assenza, stando a casa (ma casa vostra sono quelle Balconate vuote) non porterà a nulla, resterete isolati da chi non vi capisce, non fa nulla per capirvi, e coltiva interessi opposti.
Tornate con la Samp, realizziamo una coreografia goliardica con la quale tutti prendiamo per il culo chi ci vuole togliere anche l’aria, mettendoci tornelli e telecamere pure per andare a pisciare.
Avviamo un dibattito serio fra tutti i tifosi della ROMA, senza sedersi in Consulte inutili e retoriche, realizzate e fatte morire senza alcuna attività, da chi ha interesse solo a specularci sopra.
Parliamone su internet, allo Stadio, nelle radio… Dove chiunque abbia spazi di libertà di espressione, subito, prima che ci tolgano anche questi.
Pretendiamo di tornare in uno stadio vivibile, dove per comprare un biglietto non devi fare una TAC, dove l’acqua costa quanto al bar distante 200 metri, dove al cesso non ti prendi la malaria, dove non ti tolgono uno stendardo d’auguri per un bambino.
Pretendiamo di andare in trasferta senza che ci siano incidenti e senza cecchini sulle autostrade, pretendiamo di tornare a seguire ed incitare la nostra ROMA, senza la preoccupazione di scalare una montagna ogni fine settimana.
Forse rinunceremo a qualche scorribanda in autogrill, a qualche “rapimento ” di cassiera :-), ma riporteremo tutti al loro posto, con la felicità nel cuore, con la gioia e il piacere di tifare la ROMA.
La giustizia viene amministrata da un potere cariatide, che lascia un cecchino seduto in poltrona a casa sua, e tiene gente per anni priva della libertà per aver commesso reati nemmeno paragonabili.
Cosa dobbiamo sperare? La condanna del poliziotto? Forse, ma come disse qualcuno 30 anni fa… Se il potere si rivolta contro se stesso, prima cambieranno il giudice… E poi la legge.
Quindi sta anche e sopratutto a noi, per il momento dobbiamo tornare ad “esserci”, mantenendo alta la voglia che molte di queste schifezze si possano realmente cambiare.
Possiamo e dobbiamo farlo, tutti insieme.

FORZA ROMA e FORZA CURVA SUD

ROMATTO