mercoledì, Ottobre 02, 2024 Anno XXI


da sportal.it

Cristian PanucciA Roma scoppia il caso Panucci dopo che il difensore si è rifiutato di andare in panchina e la trattativa per il rinnovo del contratto è saltata. Il difensore è pronto ad andarsene, il rapporto con Spalletti è morto e anche con la società ormai i margini per un recupero sono quasi nulli, quindi è sempre più probabile che il giocatore possa partire già nel mercato di gennaio.

A confermarlo è il fratello del giocatore, Patrick Panucci, che in esclusiva per Sportal.it rivela di aver parlato con Christian: “Non mi sorprenderebbe, anzi sarebbe la cosa migliore per lui lasciare la Roma – ha detto Patrick -. Ne abbiamo parlato e lui mi ha detto che sta valutando cosa fare. Al momento non aveva ancora delle soluzioni sotto mano, ma ora si metterà in moto. Il Milan? Non me ne ha parlato”.

Su come si sia arrivati a questa situazione Patrick Panucci si è fatto un’idea: “Il gesto di Christian di rifiutare la panchina è sbagliato – ha detto – ma bisogna capire i motivi che lo hanno portato a fare una cosa del genere. Penso che fosse tutto calcolato da parte della società. Forse alla base c’è qualche problema personale, la volontà di non rinnovare che deve aver innervosito Christian. Mio fratello la panchina l’ha accettata anche altre volte in passato, non è mai stato un problema, quindi è chiaro che quel che è successo nasconde cose diverse”.

Panucci si è costruito negli anni anche un’immagine di giocatore scomodo, spesso in contrasto con i suoi allenatori: “Nel mondo del calcio sono più le cose che non si dicono e Christian invece è uno abituato a dire tutto in faccia. Questo ha creato dei contrasti, ma con uomini come Capello questi scontri hanno portato a grandi amicizie e a rapporti di grande stima. Non si può sempre stare zitti, lui è uno che si pone sempre grandi obiettivi e lotta per raggiungerli. Se gli viene tolta la possibilità di fissarsi traguardi e inseguirli, allora non vale la pena andare avanti. Ha una personalità forte e questo può dare fastidio”.